Il racconto di Luigi Nessi, uno dei volontari del Gruppo delle colazioni. “Al mattino presto per scaldare caffé, latte e tè per i senza dimora. E alla sera faceva il giro dei bar per raccogliere briosche e panini per la mattina dopo”. Gli unici problemi che incontrava era nei rapporti con l'amministrazione comunale, che ha multato senza dimora e rimosso le panchine proprio nella piazza in cui è stato ucciso
Chiesa nel mondo
“La Chiesa italiana esprime cordoglio e vicinanza alla comunità diocesana di Como per la morte di don Roberto Malgesini, assassinato questa mattina alle prime luci dell’alba. Preghiamo perché il Signore possa accoglierlo nel Suo Regno che don Roberto ha contribuito a costruire su questa terra”.
Caritas italiana esprime la sua vicinanza a mons. Oscar Cantoni, vescovo di Como, e a tutta la diocesi per la tragica uccisione oggi di don Roberto Malgesini per mano di un uomo, senza dimora, che soffre di gravi problemi psichici.
I Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto si sono ritrovati - in maniera prolungata e "in presenza" dopo molte riunioni svolte nei mesi scorsi perlopiù in videoconferenza - nelle giornate di lunedì 14 e martedì 15 settembre 2020 presso il Seminario di Pordenone (Diocesi di Concordia-Pordenone).
“L’oggi di Dio e i segni dei tempi in un mondo che cambia” è il titolo della lettera che l’arcivescovo di Pompei, Tommaso Caputo, ha scritto per il 40° anniversario dalla beatificazione di Bartolo Longo, il fondatore della città mariana, alla quale il messaggio del prelato si rivolge in maniera particolare.
“Siamo umanamente colpiti dalla morte per assassinio di don Roberto Malgesini ma viviamo intensamente nella fede questo drammatico lutto nel giorno in cui celebriamo la memoria di Maria Addolorata, un giorno importante anche perché ricorre l’anniversario della morte di don Pino Puglisi”.
Il commento del vescovo di Como, mons. Oscar Cantoni sull'omicidio di don Roberto Malgesini, accoltellato da un migrante che si è già costituito. “Ha sempre lavorato sul campo fino a dare la sua vita per gli ultimi”
Questa mattina don Roberto Malgesini, prete della diocesi di Como impegnato con i migranti ed in iniziative di solidarietà, è stato assassinato a Como da un senzatetto con problemi psichici.
“Hanno ucciso il mio don Roberto”, “non è possibile, non è possibile. Ora come faremo?”.
Papa Francesco è continuamente “monitorato” e in Vaticano “non c’è particolare allerta, usiamo la prudenza”, anche se ha incontrato di recente il card. Luis Antonio Tagle risultato positivo al Coronavirus.
E’ da oggi online sul sito dell’Ufficio nazionale per l’educazione, la scuola e l’università della Cei il sussidio "Educare, infinito presente. La pastorale della Chiesa per la scuola”, preparato dalla Commissione episcopale per l’educazione cattolica, la scuola e l’università. Mons. Crociata: "Servono uno sguardo nuovo, un'azione pastorale unitaria e un nuovo patto educativo". Di qui l'invito a tutti gli attori del mondo della scuola a mettersi in rete
La tragedia di Lesbo al centro dell’incontro che il cardinale Jean-Claude Hollerich, presidente Comece, ha avuto la scorsa settimana con Papa Francesco. “In questi anni – dice l’arcivescovo al Sir - abbiamo pronunciato bellissime parole sui diritti umani e sui valori europei. C’è gente che ha creduto in quello che stavamo dicendo. Ma arrivati lì, ai confini con l’Europa, si sono accorti che quello che fino ad oggi abbiamo detto, erano solo bugie. Facciamo attenzione anche quando parliamo di identità cristiana dell’Europa perché non posso andare in Chiesa, pregare Dio e, sapendo che c’è gente che muore e soffre, non fare niente. Non è possibile”.
Se perdono e misericordia fossero “lo stile della nostra vita”, afferma il Papa, “quanta sofferenza, quante lacerazioni, quante guerre potrebbero essere evitate”.
La famiglia non è solo soggetto a cui si chiede di vivere in un certo modo, ma anche oggetto di studio e di analisi delle sue caratteristiche nel tempo, della sua evoluzione o involuzione, delle risorse e delle difficoltà.
Infine alla stessa concordia alla quale abbiamo invitato i popoli, i loro capi, le classi sociali, invitiamo pure, con animo paterno, tutte le famiglie, perché la cerchino e la consolidino. Se infatti non c’è pace, unità e concordia nelle famiglie, come potrà aversi nella società civile?
Giovanni XXIII, Lettera enciclica Ad Petri Cathedra, cap. II, 29 giugno 1959.
“La pandemia lo ha dimostrato: la salute dell’uomo non può prescindere da quella dell’ambiente in cui vive. È poi evidente che i cambiamenti climatici non stravolgono solo gli equilibri della natura, ma provocano povertà e fame, colpiscono i più vulnerabili e a volte li obbligano a lasciare la loro terra. L’incuria del creato e le ingiustizie sociali si influenzano a vicenda: si può dire che non c’è ecologia senza equità e non c’è equità senza ecologia”.