L’8 dicembre ricorre la tradizionale e molto sentita cerimonia della Madonna dei Noli. Quest’anno a causa delle limitazioni introdotte per fronteggiare la pandemia di Covid-19, la cerimonia si è svolta in forma ridotta senza la consueta processione dalla Chiesa di Sant’Andrea e purtroppo senza la presenza del pubblico e delle folte delegazioni in rappresentanza delle Associazioni di Volontariato.
Diocesi
Veglia dei giovani. Torna il tradizionale appuntamento di Avvento, anche se quest’anno sarà on line in diretta dalla basilica del Santo. I giovani della Diocesi, ma anche i loro animatori e parroci, sono invitati a “incontrarsi” giovedì 10 dicembre alle 20.30
Il Covid-19 non ferma il desiderio di incontrarsi e di pregare dei giovani e così anche quest’anno si terrà la Veglia dei giovani con il vescovo Claudio, che avrà come tema il versetto evangelico «Non c’era posto per loro», tratto dal vangelo di Luca (Lc2,1-7) e sarà accompagnata da un’immagine realizzata da Giovanna Marin.
L’up di Agna ha aderito al Sostegno sociale parrocchiale. In una settimana la comunità ha già raccolto 2.500 euro, in aggiunta ai 4.200 ricevuti dalla diocesi. Due i casi emersi finora di “nuove povertà” figlie dell’emergenza Covid. Il parroco moderatore don Raffaele Coccato: «L’attenzione rimane alta per intercettare altre fragilità. La carità non si ferma».
Pausa pranzo come occasione per rilassarsi, lasciarsi cullare dalla musica e pregare. Sono questi gli ingredienti della proposta del Centro universitario di Padova per il tempo d’Avvento nella chiesa di San Gaetano (via Altinate 73) a Padova).
Sostegno sociale parrocchiale a san Bonaventura di Cadoneghe. Tutti possiamo essere attori di carità
La parrocchia ha chiesto mille euro in meno per paura di non riuscire a raddoppiare il fondo di Sostegno sociale parrocchiale. Ma la comunità di San Bonaventura di Cadoneghe sta rispondendo con entusiasmo alla colletta sociale a favore delle famiglie in difficoltà. In una settimana sono arrivati 4.200 euro, poco meno dei 5 mila ricevuti. «È una proposta bellissima che ci fa sentire attori di carità».
A Villa Immacolata, quello di quest’anno sarà un 8 dicembre particolare. Un po’ perché siamo nel 70° della casa di spiritualità, festeggiato a luglio scorso; un po’ perché la pandemia non permetterà di ritrovarsi – com’è tradizione – per un pomeriggio di arte e preghiera. Che... si è sempre concluso con l’affidamento a Maria, di cui l’8 dicembre si celebra l’Immacolata Concezione.
Corridoi universitari. Due studenti ospitati anche a Padova. Lo studio per uscire dai campi profughi
Proprio come i corridoi umanitari, i corridoi universitari permettono a persone rifugiate di arrivare legalmente nel paese di accoglienza, senza rischiare la vita attraversando il deserto e il mare e senza doversi consegnare a trafficanti di uomini senza scrupoli. In questo caso, però, c’è la possibilità di studiare, formarsi e contribuire – spesso in maniera decisiva – al proprio futuro e a quello della propria famiglia.
Storie di gentilezze fatte e ricevute per lasciarsi contagiare dal bene. E il video di commento al Vangelo del giorno. L’unità pastorale di Sant’Urbano affronta con slancio questo nuovo anno pastorale, tra buone abitudini ereditate dal lockdown e nuove proposte per i giovani, le famiglie e l’intera comunità.
«Adesso spetta a me avere il coraggio di dare il via». È questo uno dei passaggi principali della lettera che il vescovo Claudio ha inviato il 21 novembre, festa della Madonna della Salute, ai componenti del Consiglio pastorale e del Consiglio presbiterale diocesani.
I circoli Noi – forti di due belle esperienze di grest organizzate, nonostante tutto l’estate scorsa – si interrogano su come muoversi in questo tempo di pandemia
Il consiglio pastorale continua a interrogarsi sulle fragilità di oggi. Ci stavano “lavorando” già da tempo, in parrocchia a Vigodarzere, quando la Chiesa di Padova ha proposto a tutte le comunità di camminare all’unisono – nell’anno pastorale 2020-21 – avendo come orizzonte “la carità nel tempo della fragilità”.
I giovani del Conselvano puntano a mantenere vivi rapporti, relazioni a livello locale, ma con un occhio rivolto alle proposte diocesane. Nel tempo della pandemia i due gruppi vicariali hanno ripreso il cammino.
Sono arrivati tramite la rotta balcanica, a piedi, superando mille difficoltà. Oggi aspettano, mentre chiedono protezione internazionale.
Mestrino. Invece di annullare tutto, causa pandemia, la parrocchia ha deciso di “investire” sulla celebrazione di cresima e comunione