"Si comincia esattamente da ciò che sta attorno al reddito di cittadinanza, a quello che ha inciso poco e funzionato di meno. Ovvero, un processo di accompagnamento, di formazione, di inclusione...
Idee
In un rapporto diffuso oggi, Amnesty International ha denunciato che sei aziende farmaceutiche produttrici del vaccino contro il Covid-19 si rifiutano di cedere i diritti di proprietà intellettuale e di condividere la tecnologia necessaria e, nella maggior parte dei casi, non dando priorità alla distribuzione dei vaccini negli stati più poveri
I cittadini della Repubblica di San Marino sono invitati, domenica 26 settembre, a partecipare ad un referendum il cui quesito recita quanto segue: “Volete che sia consentito alla donna di interrompere volontariamente la gravidanza entro la dodicesima settimana di gestazione, e anche successivamente se vi sia pericolo per la vita della donna o se vi siano anomalie e malformazioni del feto che comportino grave rischio per la salute fisica o psicologica della donna?”.
Il direttore per l’Italia, Stefano Di Carlo: «La cosa più importante è che le persone non si sentano sole, stare loro a fianco»
La crescente attenzione al sollievo fisico e psicologico, evidenziata anche scientificamente, si scontra con una poca conoscenza sulla terapia palliativa. Fabio Formaglio, direttore dell’unità Terapia del dolore e cure palliative dello Iov, crede che in Italia i tempi siano maturi per una scelta sull’eutanasia. Ma questo non cambierà la diffusione delle cure palliative
La giornata mondiale del migrante e del rifugiato si celebra domenica 26 settembre in tutte le parrocchie del mondo. Per accogliere chi fugge in cerca di futuro servono il Vangelo e il diritto per proteggere i deboli. Intervista alla prof. Paola Scevi dell’Università di Bergamo
Il segretario dell’Onu esorta a “scegliere la pace come unica opzione per riparare il nostro mondo distrutto”. Prima che sia troppo tardi e la natura, con la sua forza distruttrice, si schieri definitivamente contro l’umanità. Perché se c’è una guerra non dichiarata, ma quanto mai pericolosa e distruttiva, è quella delle forze naturali che si ribellano all’impatto scellerato dell’uomo sugli equilibri naturali. È quello che spinge Guterres ad affermare che “è tempo di ricostruire il nostro mondo e di fare la pace con la natura”. In fondo è esattamente quello che Papa Francesco chiede al mondo intero quando sostiene che “tutto è connesso” e che l’umanità si trova ad un bivio: scegliere la pace e lo sviluppo sanando le ferite dell’ambiente, oppure condannarsi allo spegnimento lento e inesorabile del pianeta, cioè dell’unico luogo in cui ci è dato di vivere
La Costituzione italiana prevede istituti di democrazia diretta complementari alla centralità del Parlamento, non sostitutivi.
Se la “falsa” dicotomia tra istruire ed educare non verrà definitivamente risolta, la scuola si trasformerà sempre più in un luogo di “prestazione” e di “misura”.
La storia e la cronaca sono stracolme di tragedie che hanno avuto origine dalla banalizzazione delle parole ostili.
La transizione energetica rischia di essere estemporanea e di facciata, estremamente costosa e non molto efficace se non è globale.
Chiara Ugolini, 27 anni, di Calmasino (Bardolino). Rita Amenze, 31 anni, di Villaga. Alessandra Zorzin, 21 anni, di Montecchio Maggiore. “In pochi giorni tre femminicidi vicino a noi, ma che non fanno altro che confermare quanto le statistiche tendono a ribadire da anni: basti pensare che i dati Istat mostrano come in Italia il 31,5% delle donne subisce nel corso della propria vita una qualche forma di violenza fisica o sessuale”.
Il rischio più grande, di fronte a storie eccezionali come quelle di padre Gigi Maccalli è quello di ridurre le persone in “personaggi” e i santi in “santini”.
La questione è quella di guardare ai problemi del mercato del lavoro nella complessità della sua concretezza, senza schematismi ideologici o, peggio ancora, propagandistici. Un rischio che si sta correndo, per esempio, a proposito del Reddito di cittadinanza. I dati ufficiali dell'Inps sull'incremento dei contratti stagionali hanno fortemente ridimensionato uno dei principali tormentoni estivi anti-Rdc. Ma il problema di quello che tecnicamente viene chiamato “salario di riserva” (al di sotto del quale non si ritiene utile lavorare) esiste davvero e si è manifestato con particolare evidenza in tutti i Paesi che hanno erogato sussidi per fronteggiare le conseguenze della pandemia
“Non c’è giorno che passa senza notizie di aggressioni verbali, turpiloqui e minacce. Tutto, ovviamente, mediato e amplificato dalla cassa di risonanza social. Non possiamo arrenderci a questa deriva”.