Idee

“È giusto non discriminare le coppie in forza della loro preferenza in materia sessuale; ma è problematico, in presenza di figli, ritenere che i nuclei formati da coppie dello stesso sesso debbano essere parificati alle famiglie formate da genitori eterosessuali perché l’elemento che li distingue – l’esistenza del legame biologico del bambino con il soggetto terzo che ha reso possibile la procreazione - costituisce una differenza sostanziale tra queste due situazioni giuridiche". Ad affermarlo è il giurista Alberto Gambino, commentando la risoluzione approvata il 13 settembre dal Parlamento europeo

L’intervista. Anna Odorizzi è la direttrice della Casa Santa Chiara che ospita pazienti terminali non solo oncologici. Vuole realizzare una lunghissima coperta per sensibilizzare Padova sulla conoscenza delle cure palliative. L’aggettivo palliativo ha una radice latina, pallium, e significa “mantello”. Con le giuste cure ognuno ha il diritto di non provare il dolore non solo fisico. Foto realizzata da Dominik Lange per Unsplash

19 settembre, Giornata diocesana del Creato. La crisi climatica chiede risposte concrete, anche piccole. A partire dalla propria parrocchia. Si può collaborare assieme tra Chiese, città e nazioni per smettere di competere per le risorse

Il parto sembra vicino, la lunga attesa sembra al termine. Il nome del nascituro è “Tribunale della famiglia” e la sua missione è chiara: mettere fine al dualismo giuridico che dal 1934 separa i casi riguardanti i minorenni (allora nasceva il relativo tribunale) e la giustizia ordinaria che si occupa dei maggiorenni.

Con l'elezione dei sindaci delle città più grandi e di un presidente di Regione (la Calabria) è inevitabile che il risultato del voto sarà interpretato in chiave nazionale.

“L’11 settembre del 2001 è nata la società della paura”. Così lo psichiatra Vittorino Andreoli rievoca al Sir l’attentato alle Torri Gemelle che lascia in eredità “una raffigurazione dell’orrore e dell’inimmaginabile”. La convinzione: “Non si può pensare di vincere la paura facendo paura”. La risposta: “Capire che l’uomo è un essere fragile e che ha bisogno dell’altro”