Idee

Gli anziani sono sempre di più e sempre più carichi di anni ed è per questo che non possiamo permetterci di relegarli ai margini della società.

È necessario che l’azione pastorale della Chiesa stimoli tutti a scoprire e a valorizzare i compiti degli anziani nella comunità civile ed ecclesiale e in particolare nella famiglia.

Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio, n. 27, 22 novembre 1981

Nonostante le reali difficoltà del momento, ci stiamo accorgendo che c’è una luce in fondo al tunnel che ci porta a vivere con speranza? Quali segni di speranza lasciati dal Risorto trovo anch’io nel mio giardino dove la pietra del mio sepolcro è stata divelta? Siamo capaci di ritornare a Gerusalemme come i discepoli di Emmaus, per annunziare a tutti con gioia in questo tempo che abbiamo incontrato il Risorto?

La seconda Pasqua in tempo di Covid, tra stanchezza e disillusione. Ma la speranza non può venir meno se la forza deriva da un Dio che "si è precipitato per amore dentro le nostre contraddizioni, i nostri tradimenti e abbandoni"; un Dio che "è passato attraverso la Croce e cammina con noi e con le nostre croci verso la guarigione e la bellezza". Parola di p. Ermes Ronchi

È dal silenzio di chi ha un orecchio teso al Verbo che nasce la parola giusta e misurata. Chi non sa ascoltare non è capace nemmeno di parlare, come è evidente nel caso dei sordo-muti. Il silenzio è un cammino verso un’umanità più piena. Un uomo dallo stile silenzioso mostra tutta la grandezza della sua personalità

La risurrezione di Cristo è il cuore e la speranza di tutto il messaggio cristiano. Per questo la celebrazione della Pasqua è la massima celebrazione del culto cristiano. “La preminenza di cui gode la domenica nella settimana, la gode la Pasqua nell’anno liturgico”, quindi la Pasqua di risurrezione è la madre, la radice, la prima di tutte le domeniche. In particolare la Veglia pasquale non è semplicemente una Messa come le altre, ma una Veglia che si articola in diversi momenti che trovano il loro apice nella celebrazione dell’Eucaristia. Tutta la Veglia (lucernario, abbondante liturgia della Parola, liturgia battesimale e liturgia eucaristica) è strutturata in funzione dell’esperienza del Battesimo, sacramento dell’inserimento nella Pasqua del Signore (sepolti insieme con Cristo nella morte, risorti con lui alla vita immortale); ma anche quando non vi fossero battesimi, questa “notte di veglia in onore del Signore” intende portare comunque ogni cristiano alla radice della propria fede per ribadire con rinnovato vigore la scelta fondamentale di Cristo e del suo Vangelo

"La legge delega sull'Assegno unico familiare, approdata oggi in Senato per il voto finale, è una legge largamente condivisibile e auspichiamo, in un paese dove la denatalità è una vera emergenza...

Nuovo incontro de “Il grande trasloco”, romanzo-evento on line di Terre di mezzo e Fa' la cosa giusta!. Ospiti: Roberto Sensi, responsabile programma povertà alimentare di ActionAid Italia, e Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana

La parola lascia il campo alla sua assenza. Non esprimersi significa aprire il dialogo profondo con se stessi. A un anno di distanza dal primo lockdown mi chiedo ancora se valga la pena riempire le nostre giornate di parole vuote

Il popolo oscilla nei suoi umori, rinnega chi ha acclamato il giorno prima. Non muoverà un dito per colui che avevano intravisto come un liberatore. La sua fine doveva avvenire come prescritto, in immolazione su di una spellata collina. L’occupazione straniera sta ai nostri giorni come l’epidemia: restringe spazi, limita le celebrazioni sotto la pressione delle emergenze sanitarie. Contro di essa non vale l’insurrezione, occorre invece isolare l’invasore. Gli vanno sottratti i suoi spazi di manovra, di penetrazione. La cacciata dei mercanti dal tempio corrisponde alla chiusura dei molti esercizi commerciali e produttivi, perché il tempio è il corpo sociale da difendere. È un’altra Pasqua di provvisorio esilio. "Quest’anno servi, l’anno venturo figli dì libertà"