Da marzo 2020 sono le realtà economiche che hanno pagato di più il prezzo delle chiusure. Ora sono pronte a riaprire con proposte e iniziative che continuino a comunicare la bellezza dell’incontro dal vivo
Idee
Domenica 16 maggio ricorre l’edizione numero 55. Andrea Tornielli: «Aiutiamo i giovani a cogliere il bello e il buono della realtà». Il messaggio del papa è un invito alla riscoperta del giornalismo, a «uscire dal già saputo e ad andare a incontrare e conoscere le persone dove vivono»
L’Alto Commissario Unhcr a Bruxelles in un incontro con la commissaria Johansson: “Necessario salvare le persone in mare, perché nelle ultime settimane abbiamo anche avuto molte perdite di vite umane”
Il primo indizio era in quell’affermazione semplice e forte pronunciata da Francesco all’inizio del suo pontificato: “La Verità è una relazione”. Il Papa chiariva come l’annuncio evangelico si giocasse tutto su un piano esistenziale più che operativo. In fondo la domanda rivolta da Gesù stesso ai suoi discepoli “E voi, chi dite che io sia?” (Cfr. Mt 16,15) non lasciava dubbi circa la necessità per ciascuno di risignificare ciò che la Chiesa crede con una propria, personale risposta di vita. Ecco che il catechista non poteva essere ricondotto al mero progettista/realizzatore di incontri “parlati”, ma nemmeno di attività più coinvolgenti, funzionali a trasmettere le verità di fede. La catechesi riguarda la vita di chiunque sia dentro quell’esperienza, tanto i ragazzi, destinatari dell’annuncio, quanto i catechisti, che quell’annuncio lo rivolgono loro: perché entrambi entrano allo stesso modo nel dinamismo della Parola che trasforma la vita di chi la frequenta.
Un documento di proposte per migliorare la misura. Si stima che oltre 1,3 milioni di famiglie vedrebbero diminuire la quota di aiuti di cui beneficiano tra assegni familiari, detrazioni e bonus e "a rischiare di più sarebbero le famiglie con reddito medio-basso e con figli piccoli"
Si è svolto a Strasburgo il 9 maggio, data-simbolo dell'integrazione comunitaria, l'evento inaugurale della Conferenza sul futuro dell'Europa. Annunciata da tempo, muove finalmente i primi passi, con un programma impostato sull'ascolto dei cittadini e decisioni affidate poi alle istituzioni Ue. I discorsi di Macron, Sassoli e Von der Leyen tracciano il cammino. Ma poi sarà necessario passare dalle parole ai fatti
"Alle mille domande circa il pericolo del contagio e i rischi che si corrono per la salute propria e per quella dei propri cari, si aggiungono, per tanti, preoccupazioni forti legate all'incertezza circa il futuro del proprio lavoro. Mi riferisco, in particolare, al vasto mondo di coloro che operano nei settori del commercio, della ristorazione, dell’artigianato e del turismo", dice il vescovo di Caserta e amministratore apostolico di Ischia, soffermandosi poi sul dramma "dei tanti lavoratori irregolari, di quelli coinvolti nel lavoro nero, dei disoccupati, dei precari in genere, dei tanti, italiani e stranieri, che sono costretti a lavorare senza alcuna dignità e nella totale illegalità"
È passato tanto tempo dagli anni di piombo, eppure, dice al Sir il sociologo, “quelle vicende si distanziano nel tempo, ma non per l’urgenza, per l’appunto, di pervenire alla risposta: perché sono state assassinate, per responsabilità morale e politica di chi, con quale procedimento manipolativo sono divenute bersaglio. E il diniego, lo stato di negazione di chi fu sodale agli esecutori, continua a tirare su il muro che ostacola questo risarcimento delle vittime”
Don Lorenzo Milani quasi sessant’anni fa voleva sottolineare l’importanza del senso di responsabilità del singolo sul tutto, della partecipazione alla vita politica, sociale e culturale.
Solo per raggiungere il suo primo lavoro regolare (un contratto superiore a sei mesi secondo i parametri di Eurostat) un italiano, concluso i suoi cicli formativi, impiega in media 2 anni e 4 mesi.
Abbiamo scambiato la tutela con l'assistenzialismo, impedendo ai nostri figli di emanciparsi sotto diversi aspetti.
A precisa distanza di 71 anni dalla storica Dichiarazione che porta il suo nome (9 maggio 1950) Robert Schuman, per il quale è aperto il processo di beatificazione, sarà certamente felice nel vedere il suo auspicio realizzarsi con la Conferenza sul futuro dell’Europa.
La nostra possibilità di rilancio socio-economico dipende in larghissima misura e comunque in modo decisivo da come sapremo dare concreta attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza.
La pandemia ha travolto il vecchio continente. Imponendo anche all'Ue un deciso cambio di passo. Tre eventi nel fine settimana lo confermano: il Social Summit del 7 maggio, il vertice informale dei capi di Stato e di governo dei 27 il giorno successivo e l'inaugurazione della Conferenza sul futuro dell'Europa proprio il 9 maggio, che ricorda la Dichiarazione Schuman, pietra miliare dell'integrazione comunitaria
L’organizzazione accoglie con entusiasmo l’annuncio dell'amministrazione Biden a sostegno della rinuncia ai diritti di proprietà intellettuale sui vaccini Covid-19, sottolineando che altri paesi dovrebbero seguirne immediatamente l'esempio. “Occorre un enorme sforzo globale”