Oggi il vento della guerra israelo-iraniana torna a spirare. I missili con cui l’aviazione israeliana ha colpito l’ambasciata iraniana a Damasco configura un atto di guerra
Idee
L’evidente completa ignoranza circa “i riti dei Cristiani” (diciamola così, dai) da parte degli autori, che si evince dall’impostazione stessa dello spot, ha prodotto l’ennesima incivile mancanza di rispetto, perché ignorare il credo altrui significa ignorare il valore che una cosa può avere per l’altro, ma calpestare i valori altrui, “fregandosene” sfacciatamente, non è satira, non è libertà di espressione, è violenza ideologica giustificata dall’indifferenza dei più
Una pisside piena di patatine invece che di ostie consacrate: su YouTube gira questa pubblicità, che ha uno slogan che non lascia dubbi: “Amica chips, il divino quotidiano”. Al Sir professore di Filosofia morale e di Etica della Comunicazione all’Università di Pisa dice subito: “Non c’è il minimo rispetto”
Dopo l’esperienza tragicamente eloquente della pandemia si è persa una preziosa occasione per ridare slancio alla sanità italiana
L’Aquila con le ferite aperte dopo 15 anni dal terremoto, Sarajevo con 11.541 paia di scarpe e scarpine per fare memoria delle vittime del mercato nella guerra 1992-95
Settant'anni fa don Lorenzo Milani, sacerdote e grande educatore, si trasferiva a Barbiana e iniziava il suo prezioso lavoro di recupero con i ragazzi “dispersi” del territorio
La tesi del lavoro di Rossetti è che la libertà sia un passaggio essenziale, perché mette in condizione il giovane di sperimentare i rischi e i vantaggi dei desideri e delle proprie scelte
“Non servono molte argomentazioni; basta spiegare esattamente in che cosa consiste la surrogazione di maternità. Avere un figlio non è un diritto. Siamo certi che riusciremo a costruire un network di persone di buona volontà per creare un’onda che riesca a bloccare questa procedura inammissibile che viola la dignità della donna e del bambino”. Intervista con il presidente della Federazione associazioni familiari cattoliche in Europa, a margine dell’International Conference for the Universal Abolition of Surrogacy (Roma, 5-6 aprile)
“Ho conosciuto alcol e droga, ho sofferto di depressione e tentato più volte il suicidio”. Olivia Maurel, nata da utero in affitto e oggi portavoce della Casablanca Declaration, racconta al Sir il trauma vissuto e spiega i motivi del suo impegno per l’abolizione universale della maternità surrogata. “Sono consapevole – afferma - di essere un paradosso vivente: sono contro ciò che mi ha permesso di venire al mondo”
Papa Francesco ci raccomanda di essere pastori “che abbiano l’odore delle pecore”. Che bello quando uno di questi odori è anche l’odore della preghiera delle pecore. In questi anni ho scoperto che essere parroco vuol dire lasciarsi toccare dalla preghiera del popolo di Dio. Lasciarsi toccare dalle domande dalle implorazioni, dalle grida, dalla adorazione dalla sensibilità dei fratelli e delle sorelle che il Signore mi ha posto accanto e in qualche modo mi ha affidato.
“Fare memoria di un evento è sempre l’occasione innanzitutto per pregare per quanti non ci sono più, per quanti hanno lasciato la vita sotto quelle macerie, ma è anche l’occasione per riflettere su tutto quanto poi è accaduto in quei giorni. Riconoscere la tanta fraternità, la solidarietà e la carità vissuta. È anche l’occasione per imparare dalla storia, dagli errori commessi, per capire quanto di poteva fare e si può ancora fare”. Così don Marco Pagniello, direttore Caritas Italiana, nel 15° anniversario del terremoto de L’Aquila
“La Conferenza internazionale per l’abolizione universale della maternità surrogata che si tiene oggi e domani presso l’Università Lumsa di Roma, rappresenta una preziosa occasione di confronto tra esperti dei cinque continenti ed esponenti di spicco delle Nazioni unite, con estrazioni culturali, religiose e politiche differenti. Una due giorni di dibattito per sensibilizzare l’opinione pubblica e chi ha responsabilità di governo sugli effetti nocivi della surrogazione di maternità e insieme descrivere gli strumenti giuridici a disposizione degli Stati per scoraggiarne il ricorso”.
Negli ultimi tre quarti di secolo di storia dell’umanità, l’organizzazione ha ricoperto un ruolo rilevante. “Senza la Nato, saremmo in una zona grigia dove si conoscerebbe la guerra davvero”, assicura Alessandro Politi, direttore della Nato defense college foundation (Ndcf)
“Noi cristiani vorremmo essere cittadini di un’Europa protagonista nell’opera di pace e di sviluppo dei popoli, vorremmo coltivare e tenere vivo il sogno dei padri fondatori, per evitare che la cultura europea sia impostata sul mero individualismo, sugli imperativi del mercato, sugli egoismi nazionali.
Spett.le redazione, Opportunamente gli organi di informazione, regionali e locali, hanno pubblicato chiari e dettagliati articoli sulla recente approvazione della legge regionale istitutiva degli Ats (gli ambiti territoriali sociali) in Veneto.