Idee

Gentile direttore, dopo aver letto l’articolo di pagina 16 del 27 agosto scorso del settimanale diocesano in cui un medico chirurgo definisce non immorale l’atto dell’utero in affitto se non quando c’è il lucro, vorrei esprimere a lei e ai lettori due riflessioni.

“Basta morti in mare, la priorità è salvare vite umane. L’Europa si disinteressa e scarica tutto sull’Italia. Sui salvataggi in mare l’Europa deve essere messa di fronte alle proprie responsabilità, aiutando finanziariamente l’Italia. I fondi ci sono”: è la prima delle proposte per una immigrazione regolare illustrate oggi da Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, in una conferenza stampa a Roma.

In vista del summit del 9 e 10 settembre, l’appello di 300 milionari, economisti, artisti e politici dei Paesi G20, promosso da Oxfam, Patriotic Millionaires, Institute for Policy Studies, Earth 4 All e Millionaires for Humanity. “Così si possono trovare le risorse necessarie per affrontare le grandi sfide del nostro tempo”

“Stiamo ripensando completamente la scuola; guai a tornare a quella pre-Covid. Occorrono nuovi modelli educativi; dobbiamo mettere i nostri ragazzi al centro e curarne le ferite". Ne è convinta la presidente nazionale Fidae, Virginia Kaladich. Il cammino sinodale? "Una sfida anche per noi". E intanto potrebbe essere vicina la completa attuazione della legge sulla parità

Il 4 settembre 1963 moriva Robert Schuman, padre fondatore dell’Unione europea. In sua memoria, la Comece ha pensato di celebrare una Messa speciale nella Cappella per l'Europa a Bruxelles. “L’appannarsi dell’ideale europeo, a motivo dei problemi che assillano le nostre società – dice mons. Maria Crociata, presidente dei vescovi dell’Unione europea in questa intervista al Sir - va contrastato con tutte le forze. Non c’è futuro per nessuno nell’isolamento e nella chiusura”

L’andamento dell’economia italiana nel secondo trimestre dell’anno è stato anche peggiore del previsto: -0,4% contro il -0,3% delle stime provvisorie diffuse dall’Istat a fine luglio, che già avevano registrato il passaggio in territorio negativo dei dati sul Prodotto interno lordo, dopo la lunga serie positiva del post-Covid. Un segnale preoccupante, tanto più se lo si legge contestualmente ad altre rilevazioni Istat, come quelle relative all’occupazione (-73mila occupati a luglio dopo sette mesi di crescita) e alla fiducia di consumatori e imprese (ad agosto lieve calo per i primi, diminuzione netta per le seconde).