Legalità & Corruzione

La Guardia di finanza di Reggio Calabria ha accertato che una società maltese con stabile organizzazione in Italia, operante nel settore del gioco on-line, tra il 2015 e il 2016, ha omesso di dichiarare ricavi per quasi 4 miliardi di euro e una base imponibile ai fini della Imposta unica sulle Scommesse pari ad oltre 1 miliardo di euro. La verifica fiscale scaturisce dall’operazione “Galassia” conclusa a novembre 2018 che accertò l’esistenza di un’associazione per delinquere di tipo mafioso con proiezione transnazionale, costituita da soggetti appartenenti alla ‘ndrangheta, che, avvalendosi di società estere ha esercitato abusivamente l’attività di gioco in Italia, riciclando ingenti proventi illeciti.

Una truffa da 500 euro a cucciolo venduto su un noto portale di internet. I due responsabili sono stati denunciati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova per truffa e maltrattamenti di animali che erano segregati all’interno di una piccola baracca, in spazi angusti e in condizioni igieniche inadeguate. Ora i cani sono stati portati presso il canile sanitario della Ulss 6 Euganea di Padova.

Promuovere e diffondere la cultura della legalità e della cittadinanza responsabile, contribuendo a prevenire e contrastare il fenomeno delle infiltrazioni criminali nel tessuto sociale e produttivo. Questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato martedì 30 luglio da Regione del Veneto, le parti sociali, Anci Veneto, Upi Veneto, Banca d’Italia, Unioncamere del Veneto e Comitato unitario permanente degli ordini e collegi professionali del Veneto.

Raffaele Cantone lascia l’Autorità nazionale anticorruzione. Lo ha annunciato in una lettera pubblicata sul sito dell'Anac. «La mia è una decisione meditata e sofferta – spiega – sono grato dell’eccezionale occasione che mi è stata concessa ma credo sia giusto rientrare in ruolo in un momento così difficile per la vita della magistratura».

La mafia opera in Veneto con la cosiddetta strategia di “sommersione” evitando qualsiasi forma di manifestazione violenta tipica. Lo scrive nero su bianco la Direzione nazionale antimafia (Dia) nella relazione sull'attività svolta nel secondo semestre del 2018, trasmessa al Parlamento e presentata in Senato lo scorso 3 luglio.

La corruzione danneggia tutti ed allarga i suoi spazi nel momento in cui ciascuno di noi abbandona il suo limitato spazio. Ai nostri giovani dobbiamo consegnare iniezioni di fiducia affinché il loro futuro possa essere pienamente vissuto a misura d’uomo, nel rispetto della dignità di ciascuna persona umana

Ciclo illegale del cemento e dei rifiuti, filiera agroalimentare e racket degli animali. Sono i settori prediletti nel 2018 da ecocriminali ed ecomafiosi secondo i dati di "Ecomafia 2019. Le storie e i numeri della criminalità ambientale in Italia", raccolti anche quest’anno dal Legambiente nel report annuale dedicato alle illegalità ambientali.

Dal 1991 ad oggi, sono stati emanati nel complesso 515 decreti ex art. 143 del Tuel (quasi tutti nei confronti di enti collocati in aree a tradizionale insediamento mafioso), dei quali 187 di proroga di precedenti provvedimenti. Il dato emerge dal rapporto di Avviso Pubblico “Lo scioglimento dei Comuni per mafia. Analisi e proposte” a cura di Simona Melorio, ricercatrice dell’università Suor Orsola Benincasa di Napoli.

La Regione del Veneto ha deciso di rinnovare con le Prefetture (Uffici territoriali del governo), l’Associazione Regionale dei Comuni (Anci Veneto) e l’Unione regionale delle province (Upi), il protocollo di legalità finalizzato a potenziare i controlli antimafia, a prevenire le infiltrazioni criminali e ad assicurare la legalità e la trasparenza nei pubblici appalti, in attuazione delle norme regionali per la prevenzione del crimine organizzato e mafioso.

Sono 1 milione e 500 gli interventi ispettivi conclusi dai reparti della Guardia di finanza (GdF) tra il gennaio del 2018 e il maggio del 2019.  Sono, invece, oltre 97 mila le indagini delegate al Corpo, nello stesso periodo, dalla magistratura ordinaria e contabile. Cifre, queste, che danno il senso dell’intensificazione delle attività della GdF contro i più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria. Interventi mirati, indirizzati nei confronti di target accuratamente selezionati grazie ad attività di intelligence, al controllo economico del territorio e ad analisi di rischio, ulteriormente migliorata, quest’ultima, in ragione della potenziata interazione tra le banche dati a disposizione e all’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria.