Legalità & Corruzione

Secondo la proposta dell'Osservatorio Eurispes sulle politiche fiscali i proventi della criminalità organizzata non vanno solo confiscati ma dovrebbero anche essere tassati.

Nel corso del 2017 il volume d'affari complessivo dell'agromafia è aumentato del 30 per cento. A rischio non solo il libero mercato e la corretta concorrenza ma anche il valore del marchio Made in Italy.

Le tre federazioni Cgil hanno avviato un percorso comune per fronteggiare la terziarità selvaggia del settore, il dumping contrattuale, la precarizzazione e lo sfruttamento dei lavoratori, l’affermarsi degli appalti al massimo ribasso e l’illegalità.

Violazione delle liste d’attesa, segnalazione dei decessi alle imprese funebri private, favoritismi ai pazienti provenienti dalla libera professione, prescrizione di farmaci a seguito di sponsorizzazioni e falsificazione delle condizioni del paziente per aggirare il sistema delle liste d’attesa. Questi i principali fenomeni di corruzione emersi dal secondo rapporto “Curiamo la Corruzione 2017” in occasione della Giornata nazionale celebrata lo scorso 6 aprile.

Il Nucleo speciale di Polizia valutaria ha eseguito la notifica presso le Conservatorie dei registri immobiliari di un provvedimento di confisca emesso dal Tribunale di Venezia di tre immobili di pregio riconducibili al "tesoro" della Mala del Brenta.

Con questa cattura arriva a 13 il numero di boss latitanti assicurati alla giustizia negli ultimi 3 anni.

Si rafforza la cooperazione per perseguire gli obiettivi di conservazione del valore e restituzione alla collettività dei patrimoni confiscati alla criminalità organizzata connessi, in diversi modi, con l’imprenditoria agro alimentare e con il “valore territorio”. Oggi il 30 per cento dei patrimoni immobiliari confiscati è costituito da terreni.

È on line la relazione del ministro dell'Interno sull’attività delle Commissioni per la gestione straordinaria degli enti sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso relativa all'anno 2017.

«Gesti ignobili come questo rendono più forte il nostro impegno quotidiano in difesa della memoria delle vittime di ogni criminalità», scrive in una nota l’associazione Libera.

«La corruzione esiste ovunque laddove l’avidità umana prende il sopravvento sugli interessi della collettività». Ne è convinto Gianluca Esposito, segretario esecutivo del Gruppo di Stati contro la corruzione, organo del Consiglio d'Europa. Un cancro che si annida nelle pieghe dei sistemi politici, negli affari, nei gangli della società.