Schermi

Trentasei anni dopo il successo di “Top Gun” (1986) diretto dal compianto Tony Scott, tra i titoli più iconici (un cult!) della Hollywood anni ’80 – insieme a “Star Wars”, “Indiana Jones”, “Blade Runner”, “E.T. l’extra terreste”, “Ritorno al futuro” e “Dirty Dancing” –, Tom Cruise e il produttore Jerry Bruckheimer riprendono le avventure del tenente Pete “Maverick” Mitchell

Metti una canzone di Raul Casadei, il re del folk romagnolo. Se un gruppo hard rock l’arrangiasse, cambierebbe solo lo stile. “Il pezzo prenderebbe tutta un’altra forma ma parlerebbe sempre di vendemmia e mazurca”. A spiegarlo è Fabrizio Venturi, cantautore e direttore artistico della prima edizione dell'Euro Christian Music Festival 2022, in programma dall’11 al 13 maggio a Torino. È un po’ come con la musica cristiana: sono i contenuti che parlano della fede a fare la differenza. Venturi ne è certo. E il motivo per cui il genere non ha fatto breccia finora nel mercato nostrano è proprio questo: si è fatta sempre confusione con lo stile

Cerimonia di chiusura della dodicesima edizione, al Maxxi di Roma. Riconoscimento all'attore per l'impegno sul tema. Premiati anche “Shero” di Claudio Casale, “De Rossellinis” di Alessandro Rossellini e Capitan Didier” di Margherita Ferri. Menzione speciale per “Tutù” di Lorenzo Tiberia. Tra i temi, oltre alla salute mentale, la violenza sulle donne e l'immigrazione

Dal 4 maggio Benedict Cumberbatch è nei cinema con “Doctor Strange nel Multiverso della Follia”, nuovo atteso capitolo dedicato al maestro delle arti mistiche Stephen Strange. Siamo ovviamente nel Marvel Cinematic Universe. A dirigerlo è un regista cult specializzato nel brivido, Sam Raimi. E ancora, in sala troviamo il dolente e poetico “Gli Stati Uniti contro Billie Holiday” di Lee Daniels, ritratto di una delle cantanti americane più apprezzate del XX secolo. Volto e voce sono di Andra Day, candidata all’Oscar nel 2021 e vincitrice del Golden Globe. Il punto Cnvf-Sir.

Nella cerimonia condotta da Carlo Conti e Drusilla Foer dagli Studi di Cinecittà e in diretta su Rai Uno, se Sorrentino si è imposto su tutti, a dominare la serata è stato anche Gabriele Mainetti con la sua opera seconda “Freaks Out”: una pioggia di riconoscimenti tecnici e soprattutto il David per la miglior produzione. Spiace registrare la quasi totale assenza di “Tre piani” di Nanni Moretti. Il punto Cnvf-Sir