Schermi

Il coraggio che spinge a rompere gli steccati. È la linea tematica che unisce i titoli in uscita della settimana. Al cinema l’atteso ritorno di un cartoon Disney che negli ultimi anni ha conquistato un’ampia platea: “Oceania 2” con protagonista la giovane Vaiana. In sala c’è anche il dramma “Piccole cose come queste” di Tim Mielants, dal romanzo di Claire Keegan.Infine, su Sky e Now il thriller poliziesco “La coda del diavolo” di Domenico De Feudis

La forza dei legami. Un filo rosso che lega tre titoli in uscita tra cinema e piattaforme. Anzitutto l’adattamento del noto musical di Broadway “Wicked”, che arriva sul grande schermo con la regia di Jon M. Chu. Protagoniste Cynthia Erivo e la pop star Ariana Grande. Una rivisitazione del mondo dorato di Oz sul tracciato del romanzo di Gregory Maguire. In uscita anche il dramma esistenziale “Per il mio bene” di Mimmo Verdesca, con Barbora Bobulova, Stefania Sandrelli e Marie-Christine Barrault. Tre donne, tre madri, chiamate a confrontarsi tra irrisolti e desiderio di riconciliazione. Infine, su Disney+ lo splendido “Con le musiche di John Williams”, doc dedicato alla vita, alla carriera e all’arte del geniale compositore statunitense

Una vera battaglia, l’impresa del regista-produttore Ridley Scott, che dopo 24 anni e non poche battute d’arresto è riuscito a portare a termine il progetto del sequel di uno dei suoi titoli più amati e apprezzati, “Il gladiatore” (2000), vincitore di 5 Premi Oscar tra cui miglior film. Dal 14 novembre è nelle sale con Eagle Pictures “Il gladiatore II”, che ci riporta nella Roma imperiale circa vent’anni dopo la morte di Massimo Decimo Meridio, seguendo le tribolazioni e le gesta del figlio tenuto segreto, Lucio Vero. In sala con Warner Bros. anche il 42° film diretto da Clint Eastwood, “Giurato numero 2”, con Nicholas Hoult, Toni Collette, J.K. Simmons e Kiefer Sutherland

Genitori tormentati. Questo unisce due titoli nel decimo giorno della Festa del Cinema di Roma. Il primo è “Hey Joe” di Claudio Giovannesi: il legame padre-figlio in una girandola di rimorsi, silenzi e assunzioni di responsabilità tardive. Protagonisti James Franco e Francesco Di Napoli. Alla Festa di Roma è anche il giorno di “Small Things Like These” di Tim Mielants, un racconto che si muove sul tracciato del romanzo di Claire Keegan e che torna ad approfondire il dramma delle Case Magdalene in Irlanda. Protagonista il neo Premio Oscar Cillian Murphy. Il punto dalla Festa.

Il difficile mestiere di essere genitori. Ma anche di essere figli. Di questo ci parlano due titoli forti alla 19ª Festa del Cinema di Roma. Anzitutto “La casa degli sguardi”, opera prima di Luca Zingaretti che porta sullo schermo un testo di Daniele Mencarelli: un film dolente, intenso, marcato da tenerezza. In cartellone anche uno dei titoli più attesi di Alice nella città: “Il ragazzo dai pantaloni rosa” di Margherita Ferri, che racconta l’esistenza fragile di Andrea Spezzacatena, quindicenne suicida nel 2012 vittima di cyberbullismo. Infine, è il giorno anche della serie Netflix “La legge di Lida Poët 2” con Matilda De Angelis

Nei tornanti bui della vita. È lì che guardano i due film in cartellone alla 19a Festa del Cinema di Roma, nell’ottavo giorno di proiezioni. Anzitutto l’italiano “Mani nude”, opera seconda di Mauro Mancini dopo l’intenso esordio “Non odiare” (2020). Protagonisti Alessandro Gassmann e Francesco Gheghi, in un duetto che si muove sul confine tra vendetta e solidarietà, odio e perdono. Ancora, alla Festa di Roma arriva la Palma d’oro del 77° Festival di Cannes, lo statunitense “Anora” di Sean Baker, che rilegge la “favola” di “Pretty Woman” in chiave asciutta e grottesca. Film furbo e ruffiano, esplicito nella modalità di racconto, diretto in maniera convincente. Protagonista Mikey Madison. Il punto dalla Festa.

Vite al crocevia. È il punto di contatto tra i due titoli in evidenza alla 19a Festa del Cinema di Roma nel settimo giorno di proiezioni. Il primo è il giapponese “Spirit World” di Eric Khoo, un racconto poetico giocato tra la vita e la morte, tra esistenze alla deriva e anime sulla soglia dell’Aldilà, che risplende per un valido cast a partire dalla diva del cinema francese Catherine Deneuve. Ancora, “L’albero” che segna l’esordio alla regia di Sara Petraglia, con Tecla Insolia e Carlotta Gamba. Un’amicizia che sconfina nell’amore tra due ventenni, chiamate a fronteggiare un malessere di vita e la dipendenza da cocaina. Un’opera ben interpretata, che però soffre di poco approfondimento e mancanza di innovazione

Una piccola (grande) storia di umanità e unità nazionale. È quanto ci consegna il nuovo film di Cristina Comencini, “Il treno dei bambini”, in anteprima alla 19ª Festa del Cinema di Roma e dal 4 dicembre in esclusiva su Netflix. Tratto da una vicenda vera, riportata alla memoria dalla scrittrice Viola Ardone nel 2019. E ancora, alla Festa del Cinema è il giorno di “Emilia Pérez” del francese Jacques Audiard, premiato al 77° Festival di Cannes. La storia di un boss che cambia identità sessuale e prova a riscattarsi, dal crimine all’impegno sociale

Il ritorno dei classici, declinati con lo sguardo del presente. Alla 19a Festa del Cinema di Roma, nel quarto giorno, protagonisti i grandi autori della letteratura europea: Omero, Alexandre Dumas e Luigi Pirandello. Il primo è omaggiato nel film “The Return. Il ritorno” di Uberto Pasolini, che racconta il rientro a Itaca di Odisseo, segnato dalla guerra di Troia, da un viaggio estenuante e dall’amarezza nel vedere la sua casa sotto assedio. Film che brilla per il cast di cui sono capofila Ralph Fiennes e Juliette Binoche. Ancora, rivive sullo schermo il romanzo di Dumas “Il Conte di Montecristo” in una serie diretta da Bille August e su copione di Sandro Petraglia, con Sam Claflin e Jeremy Irons. Infine, è dedicato a Luigi Pirandello il nuovo film di Michele Placido “Eterno visionario”, il racconto della vita e dell’arte dello scrittore-drammaturgo siciliano a partire dal 1934, anno del Premio Nobel. Protagonista un sempre ottimo Fabrizio Bentivoglio

Secondo giorno alla 19a Festa del Cinema di Roma, in cartellone due titoli italiani che giocano sullo scontro culturale Italia-Francia, ma soprattutto sulla metafora dello smarrimento di sé e del riscatto. Anzitutto “Paradiso in vendita” di Luca Barbareschi, con Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro e Domenico Centamore, una favola contemporanea su un influente politico francese inviato dal governo a negoziare l’acquisto di un’isola delle Eolie. Poi il film dei Manetti Bros. “U.S. Palmese”, con Rocco Papaleo, Blaise Afonso e Claudia Gerini, la storia di un calciatore francese, una stella della serie A, che viene ingaggiato per una stagione da una squadra amatoriale calabrese. Il punto dalla Festa.

La Festa del Cinema di Roma punta nuovamente su un titolo italiano per inaugurare il suo cartellone. Dopo “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi nel 2023, quest’anno a dare il via alla manifestazione capitolina (16-27 ottobre, Auditorium Parco della Musica), diretta da Paola Malanga e presieduta da Salvatore Nastasi, è “Berlinguer. La grande ambizione” firmato da Andrea Segre. A interpretare il segretario del Partito comunista italiano nel complesso decennio ’70 è Elio Germano, che ne restituisce densità di pensiero, dimensione etica e umanità.