Fatti

Un vaccino sicuro e che induce una risposta immunitaria robusta e con adeguato profilo di risposta: è quanto emerge dai dati della fase 1 della sperimentazione clinica di Grad-CoV-2, il candidato vaccino italiano di ReiThera, svoltasi all’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani e al Centro ricerche cliniche di Verona.

“I ragazzi si sentono esclusi dalle scelte per il contrasto alla diffusione del Covid, che li hanno visti penalizzati nell’interruzione delle attività scolastiche in presenza: il 65% è convinto di star pagando in prima persona per l’incapacità degli adulti di gestire la pandemia, il 43% si sente accusato dagli adulti di essere tra i principali diffusori del contagio, mentre il 42% ritiene ingiusto che agli adulti sia permesso di andare al lavoro, mentre ai giovani non è permesso di andare a scuola”.

Sono stati ascoltati ieri in audizione in Assemblea nazionale i rappresentanti di diverse religioni in Francia dove hanno potuto esprimere le loro aspettative, ma anche le loro reticenze e preoccupazioni, rispetto al disegno di legge presentato dal governo per combattere il separatismo soprattutto di origine islamista, rafforzando il controllo dello Stato sui culti e le associazioni. 

Nella città polacca un irriducibile gruppo di suore benedettine si dedica completamente a bambini e giovani con varie forme di disabilità. Con la scuola, il gioco e piccoli lavori mirano a una loro maggiore autonomia e a percorsi di inserimento sociale. Ma occorrono risorse e strumenti. Per questo sollecitano la generosità delle persone, chiamate a diventare "Angeli del bene". “I sogni - dice suor Anuarita -, specialmente quelli fatti a Natale, se davvero lo vogliamo, si possono realizzare nonostante tutte le difficoltà”.

“In 30 anni trascorsi in Terra Santa ho visto tanti fallimenti dei progetti di pace e della politica e insieme a me anche la nostra gente. Parlare di pace ormai è uno slogan retorico in un contesto dove il conflitto esiste e lo tocchi con mano ogni giorno. Come Chiesa, tuttavia, non possiamo rinunciare a parlare e a sognare la pace che non deve partire dalle attese politiche ma dal nostro atteggiamento come persone e come comunità. Partire dal basso”.