Il team di esperti, composto da personale sanitario, ingegneri strutturali, tecnici e logisti provenienti da sei paesi dell'Ue, raggiungerà il Paese nelle prossime ore. In partenza anche un medico italiano, specialista in maxi emergenze
Fatti
Caritas Haiti, supportata dalle Caritas nazionali presenti nel Paese e da Caritas internationalis, è in prima linea nei soccorsi alle persone colpite dal terremoto di magnitudo 7,2 che il 14 agosto ha colpito le zone del sud-ovest, con 1400 morti finora accertati, 6.900 feriti e 37.000 abitazioni distrutte. Caritas italiana è presente ad Haiti dal 2010 con operatori umanitari, a sostegno della Chiesa e popolazione locale.
“Si fa appello ai sentimenti di accoglienza che noi come albanesi abbiamo, ma è anche il rispetto di patti internazionali che abbiamo sottoscritto sia con la Nato sia con altre istituzioni internazionali”.
“Ricoveriamo bambini, giovani, adulti, donne, anziani, molti civili. Sono tanti i danni collaterali della guerra”. La testimonianza dell'operatrice di Emergency, nel Paese asiatico dallo scorso febbraio. "Ho sempre pensato che questo ambiente potesse permettermi di vedere il mio lavoro da una prospettiva completamente diversa". La situazione è cambiata con la "fuga" degli occidentali, il ritiro delle forze governative e l'arrivo al potere dei talebani. Leila Borsa spiega: "qui c'è calma apparente. Ma la gente che ha perso tutto si ritrova in un clima di incertezza a dover ricominciare da zero"
Il presidente del Centro Astalli, padre Camillo Ripamonti: "Condividiamo la preoccupazione di chi ci chiede come fare a mettere al sicuro i loro cari"
Momento chiave per il futuro della pace in Colombia. Si è svolto ieri l’atteso incontro tra l’ex presidente della Repubblica Álvaro Uribe e il presidente della Commissione della verità, il gesuita Francisco De Roux, pur al di fuori dell’attività della Commissione stessa, mai riconosciuta dal politico che ha segnato le vicende della Colombia negli ultimi vent’anni.
Appello dell'organizzazione: la Farnesina apra corridoi umanitari. Parla un abitante di Jalalabad, capoluogo della provincia orientale di Nangarhar caduto nelle mani delle milizie estremiste
“L'instabilità della situazione comporterà la sospensione di tutte le attività, mentre crescono i timori per la possibilità di mantenere una presenza anche per il futuro, oltreché per la sicurezza dei pochi Afghani di confessione cristiana”
Il Fronte per i diritti umani e civili, la coalizione che ha promosso le proteste di massa a favore della democrazia a Hong Kong nel 2019, ha annunciato il suo autoscioglimento. La notizia – denunciata anche da Amnesty International – segue di pochi giorni la decisione presa dal più grande sindacato degli insegnanti, la Hong Kong Professional Teachers’ Union, di auto-sciogliersi. “Da quando è entrata in vigore le legge sulla sicurezza nazionale, e cioè un anno fa, la situazione è pesante”, commenta il missionario del Pime, padre Renzo Milanese. “Gli arresti si susseguono ogni giorno. A Hong Kong, si continua a vivere e a lavorare come sempre ma è tutta un’apparenza”
La Caritas locale si attiva dopo il violento sisma che ha colpito il Paese. “Uno shock terribile, sono rasi al suolo scuole, ospedali e chiese". Difficili i soccorsi. Il tutto mentre il paese vive da mesi una grave crisi politica
Il Coordinamento Donne ricorda che secondo la classifica Eurostat appena pubblicata le madri italiane sono le più penalizzate di tutta Europa. "Triste primato, servono incentivi"
Gravi danni, feriti e vittime sono segnalati dopo il sisma di magnitudo 7,2. Il direttore generale Unicef: “Sconvolte innumerevoli vite, stiamo lavorando per la ripresa dei servizi essenziali: servono assistenza sanitaria e acqua pulita"
Colombo e Scalettari: “Confidiamo che questo appello venga accolto senza indugi e senza rimpalli. Ci commuoviamo per le vittime delle violenze in Afganistan, non giriamoci dall’altra parte quando le persone fuggono da guerre e fame”
L'Unicef: “Migliaia di famiglie sfollate in Afghanistan, altissimo rischio anche di separazioni". Save the Children: "Popolazione senza cibo e acqua, vicina un'epidemia". Emergency: "Il nostro ospedale è al completo”
“La sicurezza dei cittadini Ue, del personale e delle loro famiglie è prioritaria nel breve termine”. Charles Michel, presidente del Consiglio europeo, sta seguendo, “in stretto contatto con Josep Borrell”, Alto rappresentante Ue per la politica estera, i tragici sviluppi della situazione in Afghanistan.