Fatti

L’avvio della campagna di vaccinazione anti-COVID19 rappresenta la partenza di una sfida epocale per il Servizio Sanitario che richiederà una straordinaria collaborazione di tutti gli operatori e i servizi, ognuno per il proprio ruolo e competenza.

Il primo vaccino disponibile sarà Pfizer/BioNTech. La “giornata di avvio” della campagna vaccinale unica a livello europeo, 27 dicembre 2020, vedrà somministrato un primo quantitativo di 875 dosi.

Le indicazioni ad oggi fornite potranno in ogni caso essere rimodulate in base alle direttive del Ministero della Salute e alla pianificazione e organizzazione della campagna vaccinale a livello nazionale

“Il 2020 è un anno che difficilmente scorderemo. Un anno che ci ha messo a dura prova, ci ha segnato nel profondo. Ma è anche un anno di svolta che ci ha fatto comprendere l’importanza dell’essere uniti, utili, solidali. Un anno in cui il mondo si è fermato e a noi tocca riflettere naturalmente sulle nostre priorità, su dove vogliamo andare, su cosa vogliamo essere”.

Il Natale nel Libano in preda ad una grave crisi economico-finanziaria e ferito dalla esplosione del 4 agosto scorso. A raccontarlo al Sir è il presidente della Caritas del Paese dei Cedri. Tanta solidarietà e una lista di doni per il Libano da presentare al "Bambino che nasce tra le macerie libanesi": "Pace, stabilità, la tranquillità, la stabilità, l'accoglienza e la fine della sofferenza perché la gente non riesce più ad andare avanti"

L’anno scorso l’Italia ha autorizzato vendite di armi per quasi 200 milioni di euro, sommando i due Paesi, nonostante una mozione della Camera abbia stabilito che l’export di bombe e missili si sarebbe fermato per 18 mesi a causa del ruolo che i due paesi hanno nella guerra in Yemen

La difficile situazione sanitaria, economica e politica in cui versa il Paese dovrebbe generare due atteggiamenti. Il primo di estrema solidarietà e vicinanza verso un popolo e un Paese amici. Il secondo di attenzione guardinga e prevenuta verso scelte di popolo (ma non “popolari”) affrettate e superficiali delle quali si rischia di pagare un prezzo elevato

“Che la pandemia non ci impedisca di immaginare e sognare un Paese più umano e fraterno”. È questo l’augurio dei vescovi argentini, contenuto nel messaggio di Natale diffuso ieri dalla Commissione permanente della Conferenza episcopale argentina (Cea), il quale, citando Papa Francesco, insiste sulla necessità di convertire la fraternità in solidarietà, affinché “cessi di essere un’idea romantica”.