Giovanni Paolo II ha dedicato un'infinità di discorsi, esortazioni e viaggi alla costruzione della "casa comune". E negli anni turbolenti che precedono la caduta del Muro di Berlino rivolge uno storico discorso al Parlamento europeo a Strasburgo. La vocazione alla pace e alla democrazia dell'Europa, la difesa dei diritti fondata sulla dignità della persona, la necessaria apertura alla trascendenza. Con una moderna rivisitazione della laicità della politica
Idee
Penso che l’Altare della Patria rappresenti tutte le persone, civili o militari, che diedero e danno ancora salute e anni di vita, se non la vita stessa, per la difesa e il progredire della Patria.
Da quattro anni, il nostro parroco padre Franco (Odorizzi, ndr) dedica la vita, con abnegazione e sacrificio, al Santuario di Sant’Antonio all’Arcella.
Perché a noi italiani il futuro fa così tanta paura? Davvero, provando a guardarlo in faccia, scorgiamo più fatica, incertezza, rischio rispetto a vita, opportunità, condivisione?
Nel volontariato apre a nuove possibilità, combinando idee esistenti per adattarle al cambiamento
In Veneto parte un progetto sperimentale per favorire il riequilibrio territoriale del personale infermieristico e valorizzare i lavoratori
Padova, per costo della vita, è la quarta città in Italia. Il Veneto la terza regione. Aumentano i prezzi, non si può dire lo stesso delle paghe. Un problema tutto italiano.
Esperienze che consentono di camminare insieme come comunità e di riscoprire come singoli, tornando a se stessi, un’essenzialità di vita aperta alla trascendenza
“Preoccupa il quadro delineato dall’Istat nel rapporto ‘Indicatori demografici anno 2024’ dal quale emerge un calo demografico delle nascite, pari al -2,6%. Con 1,18 figli per donna nel 2024 il tasso di fecondità è ai minimi storici. Il saldo naturale, ovvero la differenza tra nascite e decessi, continua a essere fortemente negativo (-281mila). Stiamo sprofondando nelle sabbie mobili ed è evidente che quanto stiamo mettendo in campo, come sistema-Italia, è del tutto insufficiente per garantire un minimo equilibrio demografico”.
“Purtroppo i dati Istat odierni non fanno che confermare quello che stiamo dicendo ormai da parecchi anni: o iniziamo seriamente a fare delle politiche impattanti, concrete e durature nel tempo oppure la partita della natalità e quindi della crescita economica, della coesione sociale, della solidarietà intergenerazionale, del mantenimento del sistema sanitario, del mantenimento del sistema pensionistico sarà persa”: lo evidenzia il presidente della Fondazione per la natalità, Gigi De Palo, in riferimento al documento sugli “Indicatori demografici – Anno 2024” pubblicato oggi dall’Istituto nazionale di Statistica.
Le ultime statistiche dicono che circa l’80% degli over 65 utilizza in qualche modo internet e i social media, il numero però crolla se ci si riferisce agli over 75: appena sopra il 30%
I piccoli non si tirano indietro, prendono la parola, vorrebbero urlare “basta!” con quanto fiato hanno in gola
Di tutto un po’, con l’intenzione di dare nuovo slancio (e fondi) all’attenzione verso il mondo della scuola
Certi temi dovrebbero suscitare sgomento e non “intrattenimento”
Lavoratori con gli stipendi più bassi tra i Paesi del G20 e più famiglie a rischio di povertà o esclusione sociale. È l’Italia che restituiscono i dati diffusi in settimana da Ilo e Istat, con evidenti divari territoriali, di genere e generazionali, oltreché un ampliamento delle disuguaglianze tra ricchi e poveri. “Non si può affidare l’obiettivo di una redistribuzione più equa agli strumenti di sostegno al reddito”, sostiene la docente, per la quale “l’introduzione del salario minimo potrebbe essere un passo significativo dal punto di vista simbolico, ma sicuramente non sarebbe un intervento risolutivo”