Idee

Noterà dove sono seduto? Su un trattore vecchio modello e c’è un motivo, mi creda, molto distante da quanto si vede in tv in questi giorni con mezzi mastodontici e costosi, che incidono molto sui bilanci di ogni singola azienda. Io non ho operai, se non personale stagionale occasionale. Ho un mutuo aperto, che mi è servito per l’acquisto di alcuni ettari aggiuntivi.

Trattori e tensioni Il corto circuito che sta agitando il settore, tra agricoltori in rivolta diretti verso Bruxelles e la stessa Unione Europea in bilico sulla Pac e sulle scelte ambientali verso una trasformazione green. In Veneto soffrono il settore cerealicolo per le importazioni a basso costo e l’ortofrutta con problemi fitosanitari. «A rischio è la dieta mediterranea»

Intervista a mons. Christian Carlassare, vescovo di Rumbek, in Sud Sudan. Tra i temi trattati l'afflusso massiccio di rifugiati sudanesi a causa del conflitto in corso, i frutti della visita del Papa ad un anno di distanza, la situazione nel Paese e il Piano Mattei per l'Africa annunciato dal governo italiano. In Sud Sudan la Caritas sta aiutando i rifugiati sudanesi perfino con una barca che può trasportare fino a 500 persone. Una sorta di servizio navetta per raggiungere diverse località dell’Alto Nilo fino alla città di Malakal, dove possono fruire di più servizi.

Il decreto sull'autonomia solleva dubbi fra chi conosce da vicino il sociale. Ma anche chi studia i servizi che vengono erogati per agevolare le condizioni delle fasce più fragili della popolazione non risparmia remore. Per Giorgio Fiorentini, docente di management delle imprese sociali all’Università Bocconi di Milano, la norma sarà un banco di prova per le imprese impegnate nel no profit, chiamate più di prima a rispondere ai bisogni dei più deboli

Oggi, 2 febbraio, la Chiesa celebra la Giornata della vita consacrata. È un’occasione propizia per rileggere il nostro cammino in preparazione al Giubileo. Noi consacrati siamo chiamati a compiere delle scelte importanti per verificare non solo se l’individualismo sta penetrando quotidianamente nelle nostre storie, ma soprattutto se stiamo vivendo secondo la missione affidata personalmente da Dio che continua a fidarsi di noi. Il giorno della professione noi consacrati abbiamo pronunciato il nostro sì al Signore nella Chiesa per il mondo. Che cosa rimane di vitale ancora oggi di quella esperienza?

Marta (o qualunque sia il suo vero nome) è morta, di “suicidio assistito”, in una struttura “specializzata” di Basilea, in Svizzera. La cronaca ne parla in questi giorni, ma il fatto risale al 12 ottobre scorso. Aveva 55 anni Marta, e un impiego in ambito scientifico a Torino. Purtroppo, una forte depressione la opprimeva da qualche mese, dopo che il suo figlio unico, adolescente, era deceduto (gennaio 2023) a causa di una malattia degenerativa. A quanto riportato dai media, i familiari – incluso il marito - non sono stati coinvolti dalla struttura dove Marta è stata “assistita” per suicidarsi.

"Dobbiamo limitarci a prendere atto di una volontà auto deterministica, e quindi assumerla inevitabilmente come stella polare", oppure dobbiamo interrogarci sugli "effetti di una sorta di ratifica da parte del sistema sanitario, dell’ordinamento, delle leggi di questa volontà", e sui suoi "riflessi sulla collettività?". Così il giurista Alberto Gambino, commentando l'ultimo caso di suicidio assistito in Svizzera