Legalità & Corruzione

Questa mattina con un volo dal Brasile è arrivato all’aeroporto di Roma-Ciampino Rocco Morabito, considerato uno dei massimi broker del narcotraffico internazionale, era inserito nella lista dei latitanti di massima pericolosità facenti parte del “programma speciale di ricerca” del Ministero dell’Interno.

Salzano (Ve), Salvaterra di Badia Polesine (Ro), Padova e Calalzo di Cadore (Bl) sono i quattro comuni veneti dove quest’anno si svolgono i campi di impegno e formazione promossi da Libera per vivere un’estate di impegno e formazione.

Dalle prime luci dell’alba di oggi, 15 febbraio, è in corso una complessa operazione da parte del personale della Direzione investigativa antimafia (Dia) e del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bari che sta dando esecuzione a un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali nei confronti di 75 soggetti in Puglia, Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Lombardia, Piemonte, Toscana e Veneto.

Scoperta una truffa aggravata per l’indebito conseguimento di finanziamenti garantiti dallo stato per 4,3 milioni di euro che da Padova si perpetrava in tutto il territorio nazionale. Sono state complessivamente segnalate all’Autorità Giudiziaria 20 persone fisiche. Due sottoposte agli arresti domiciliari, in quanto ritenuti i principali artefici del meccanismo truffaldino, due all’obbligo di dimora, due aquello di presentazione alla polizia giudiziaria e 23 persone giuridiche per illeciti amministrativi dipendenti da reato.

Aveva sede a Milano ma operava anche in provincia di Padova la società operante nel settore delle costruzioni nei confronti del cui titolare la Direzione investigativa antimafia (Dia), il 9 febbraio ha eseguitoha eseguito un provvedimento di sequestro di beni mobili ed immobili su disposizione del Tribunale di Catanzaro.

Quattro opere sacre sono state recuperate dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale (Tpc) di Venezia, coordinati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Padova, nell’ambito di specifici servizi di controllo del mercato dell’arte finalizzati a prevenire e contrastare il commercio di beni culturali di provenienza illecita.

In Veneto la Mala del Brenta, l’organizzazione mafiosa che si riteneva ormai disgregata, torna a far parlare di sé. Oggi, infatti, i Carabinieri del Ros hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Tribunale di Venezia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 39 soggetti, indagati a vario titolo, per associazione per delinquere, concorso esterno in associazione per delinquere, detenzione e porto di armi da fuoco, spaccio di stupefacenti, estorsione, rapina, usura e altri delitti.

Sono 158 le truffe messe a segno da una banda di truffatori seriali tra Siracusa e Torino ai danni di Istituti religioni e Case di riposto. I Carabinieri del Comando provinciale di Siracusa, nell’ambito di un’indagine coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno sottoposto all’obbligo di dimora 7 soggetti (4 residenti nel siracusano e 3 nel torinese) ritenuti responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di truffe in danno di istituti religiosi e case di riposo.