Un mondo a misura di tutti

Il 3 dicembre si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale delle persone con disabilità (proclamata dall'Onu nel 1981) che, in un anno così drammatico, soprattutto per i disabili e le loro famiglie, assume un significato ancora più importante.

Due passi avanti importante per la ricerca per la lotta al tumore al seno. Per la prima volta al mondo è stato elaborato un test genomico prognostico e si è concluso il progetto “A Brave Trial”, il primo studio accademico sul ruolo dell’immunoterapia nelle pazienti operate di tumore mammario “triplo negativo”.

L’Italia è il Paese europeo col più alto numero di casi di botulismo. Dal 1986 al 30 giugno 2019, secondo i dati del Centro nazionale di riferimento per il botulismo (Cnrb), sono stati confermati in laboratorio 342 incidenti di botulismo che hanno coinvolto 501 persone.

Formare figure professionali con competenze e conoscenze specifiche in materia di integrazione lavorativa delle persone con disabilità, focalizzando l’attenzione sui processi e gli strumenti che la rendono possibile, e diffondere tra le imprese del territorio la cultura dell’inclusione lavorativa. Questi gli obiettivi dell’innovativo percorso formativo in "Disability management", finanziato dalla Regione del Veneto tramite le risorse del Fondo regionale per l’occupazione dei disabili e organizzato da Veneto Lavoro nell’ambito del Programma di interventi in materia di collocamento mirato.

Piccoli gruppi di lavoro, sedute da remoto e protocolli per ridurre al minimo il rischio Covid-19 sono solo alcuni degli strumenti messi in campo dalla sede padovana de “La Nostra Famiglia” per garantire la continuità dei servizi a favore dei bambini e il sostegno alle famiglie in questo periodo di emergenza sanitaria.

Le persone con sindrome di Down sono state al centro di uno studio congiunto Istituto superiore di sanità-Università Cattolica che ha tracciato un profilo clinico e demografico di questi pazienti durante la pandemia da Covid-19, calcolando tra essi livelli di mortalità ben più alti rispetto a quelli della popolazione generale.

Curare l’aspetto estetico per riconquistare il proprio equilibrio psicofisico e migliorare, così, la qualità di vita. Questo l’obiettivo del progetto “Medicina estetica oncologica” che dall’ 1 ottobre è stato attivato da Salute solidale in collaborazione con l'Associazione nazionale donne operate al seno (Andos) comitato ovest vicentino e la Lega italiana lotta ai tumori di Vicenza (Lilt).