“La missione evangelizzatrice non può prescindere dalla fraternità. Essa rappresenta la condicio sine qua non per vivere la missione”.
Chiesa nel mondo
Vocazione monastica: non oliera che conserva, ma lampada che permette all’olio di consumarsi ardendo
Il richiamo che papa Francesco ha fatto nella catechesi sulla preghiera che ha tenuto mercoledì 14 aprile è una forte provocazione per chi vive la vita monastica. Il Papa ha ricordato a tutti con insistenza che “la lampada della vera fede della Chiesa sarà sempre accesa sulla terra finché ci sarà l’olio della preghiera”. Chi vive la vocazione monastica non può non porsi per primo la domanda se veramente la sua consacrazione alla comunione con Dio e i fratelli, all’intercessione, all’adorazione, alla meditazione della Parola è quest’olio che nascostamente si lascia ardere per alimentare la fiamma della fede della Chiesa, quella fede che per molti cristiani si compie in un reale martirio, ma che è necessaria alla fedeltà quotidiana di ogni stato di vita e vocazione
Quanti sono i sacerdoti deceduti nell’area dell’America Latina e dei Caraibi? Sicuramente diverse centinaia, non è azzardato ipotizzare una cifra vicina al migliaio. Difficile dare un numero esatto, in assenza di una mappatura complessiva. Il Sir ha preso contatto con le Conferenze episcopali dell’area. In alcuni casi è stata tenuta questa triste contabilità, in altri si avanzano solo delle stime, in altri ancora le mappature esistenti sono considerate non attendibili (ampiamente per difetto) dagli stessi estensori. In ogni caso, si tratta di un esercizio difficile, proprio perché le tragiche notizie si susseguono tutti i giorni
Papa Francesco ha dedicato l'udienza di oggi alla preghiera vocale, quella che ci ha insegnato Gesù con il Padre Nostro
Da mercoledì 21 a venerdì 23 aprile si svolge il 64° convegno missionario nazionale dei seminaristi, organizzato da Missio Consacrati. Il segretario, don Valerio Bersano, ne spiega tema, obiettivi e programma. Tra i relatori il presidente della Conferenza episcopale. "Appuntamento prezioso per risvegliare nella vita dei candidati al presbiterato la sensibilità missionaria"
“I migranti evocano in noi ciò che è genuinamente umano, possono istruirci. Se riuscissimo a concentrarci solo sulla persona del migrante ci renderemmo conto che proviamo le stesse gioie e condividiamo gli stessi dolori e le stesse ansie. Un migrante è anche lo specchio di chi sono io”.
Cercare “cammini nuovi e antichi per rendere possibile la ‘corsa del Vangelo’ nell’oggi della storia”, lavorando insieme e concretamente per “la cura delle persone e delle relazioni”, per “la fratellanza umana e la custodia della terra”, per il “bene comune”.
Presentato oggi la XV edizione del Rapporto di Aiuto alla Chiesa che Soffre sulla libertà religiosa nel mondo (biennio 2018-2020). Il 67% della popolazione mondiale (5,200 miliardi) vive in Paesi in cui si verificano gravi violazioni della libertà religiosa. Si registrano violazioni in 23 dei 54 Paesi africani, in 12 di questi la persecuzione è estrema. Anche il Covid-19 ha avuto un forte impatto sulla libertà religiosa con restrizioni sproporzionate sulla pratica religiosa e sul culto, negazione degli aiuti umanitari alle minoranze religiose, stigmatizzazione dei gruppi religiosi accusati di diffondere il virus.
"È importante essere lontani per non diffondere il contagio del virus, ma l'essere lontani non è l'ultima parola: c'è una vicinanza che può superare il distanziamento". Lo dice al Sir Vittorio Scelzo, incaricato per gli anziani del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, illustrando la prima Giornata mondiale dei nonni e degli anziani. "Con questa Giornata - spiega - vogliamo dire che, nella Chiesa, c'è una vicinanza che non si ferma con la pandemia"
Il ventiseiesimo episodio della terza stagione presenta la vasta banca dati di materiale pastorale on-line.
Cosa ci dice la pagina di Luca, si chiede Francesco; ci dice che “Gesù non è un fantasma ma una persona viva”.
Intervista a Margaret Karram, presidente del Movimento dei Focolari. Araba, cristiana-cattolica, nata ad Haifa, in Terra Santa, 59 anni fa, è alla guida di un’Opera che conta un milione e mezzo di aderenti in 182 Paesi del mondo. “Il fatto di essere silenziosi – confida - non mi mette in discussione. Non è un caso che il Movimento sia chiamato ‘Opera di Maria’ perché Maria con il suo silenzio ha agito nell’umanità. Anche Chiara diceva sempre che lo spirito del Movimento non sta tanto nel fare le cose ma nel testimoniare con la vita”
Il giornalista offre anche una chiave di lettura, incentrata sulla fede, dei fatti che avrebbero inciso profondamente sul pontificato di Karol Wojtyla. Gli eventi ripercorsi anche attraverso testimonianze e dettagli poco conosciuti o inediti
Che vita hanno fatto gli apostoli? Quali sono state le loro vicissitudini dopo la Resurrezione? È un argomento che ha affascinato molti autori.
La “Himmelsleiter” è stata accesa durante la veglia di Pasqua. E, come la scala sognata da Giacobbe, va dalla terra al cielo.