Spesso più della spesa portata a domicilio, può avere valore un abbraccio, una telefonata, un pensiero spontaneo e gratuito.
Le famiglie, sia singole che associate, possono e devono pertanto dedicarsi a molteplici opere di servizio sociale, specialmente a vantaggio dei poveri, e comunque di tutte quelle persone e situazioni che l’organizzazione previdenziale ed assistenziale delle pubbliche autorità non riesce a raggiungere. Il contributo sociale della famiglia ha una sua originalità, che domanda di essere meglio conosciuta e più decisamente favorita, soprattutto man mano che i figli crescono, coinvolgendo di fatto il più possibile tutti i membri.
Giovanni Paolo II, Familiaris Consortio, n.44, 22 novembre 1981