Continua a tremare la terra in Albania dove nelle ultime 24 ore si sono susseguite oltre 500 scosse, dopo quella di ieri che ha provocato morti e danni a Durazzo e Thumana. I morti sono 29, ma il bilancio è destinato a salire. Da Tirana la testimonianza di Ettore Fusaro, di Caritas Italiana, che supporta Caritas Albania in queste prime ore di emergenza e soccorso. Oggi giornata di lutto nazionale
Chiesa nel mondo
“Vorrei inviare un saluto e la mia vicinanza al caro popolo albanese che ha sofferto tanto in questi giorni. L’Albania è stato il primo Paese d’Europa che ho voluto visitare. Sono vicino alle vittime, prego per i morti per i feriti, per le famiglie. Che il Signore benedica questo poco che io voglio tanto bene”.
Al centro della conferenza i dati sui nuovi poveri che affollano la capitale e sulle esigenze che anno dopo anno vanno definendosi come contraccolpo della crisi del 2008, di cui ancora oggi si contano i danni. Dal rapporto emerge una nuova tipologia di poveri definiti “equilibristi della povertà”, persone che hanno un reddito sufficiente a pagare un affitto o anche un mutuo, ma che riescono a malapena a pagarsi di che mangiare o le utenze. Questa situazione vulnerabile li fa camminare costantemente su un crinale, in cui possono cadere nella povertà assoluta al presentarsi del minimo imprevisto
Riportiamo la trascrizione della conferenza stampa del Papa durante il volo di ritorno a Roma dal viaggio in Thailandia e Giappone
I Vescovi della Conferenza Episcopale Triveneto si sono incontrati in questi giorni - da lunedì 25 a martedì 26 novembre 2019 - presso la Casa della Diocesi di Treviso “Stella Maris” situata a Bibione (provincia di Venezia).
Pronta l’edizione 2020 del calendario antoniano per non vedenti in braille e quella per ipovedenti in nero-braille a caratteri ingranditi per sfogliare con le dita ogni giorno del prossimo anno.
“Il crollo del Ponte sull’A6 è un altro segnale doloroso, che per fortuna non ha causato vittime”. Lo ha affermato questa mattina l’arcivescovo di Genova, il card. Angelo Bagnasco, commentando quanto accaduto nella giornata di domenica con il crollo del viadotto dell’autostrada Torino-Savona nella zona di Altare.
Incontrando a Tokyo le vittime del triplice disastro del 2011, il Papa ha ricordato in particolare l’incidente nucleare di Daiichi a Fukushima e le sue conseguenze.
Spetta ai padri e alle madri saper prevenire le occasioni di conflitto e riuscire a dosare le porzioni di ascolto dei figli.
“Quando fummo bombardati avevo 14 anni ed ero uno studente di terza media”. A raccontare la sua esperienza al Papa è stato un sopravvissuto, Yoshiko Kajimoto.
La seconda giornata del Papa in Giappone è stata un unico, grande e accorato appello alla pace e al disarmo, che passa per la messa al bando delle armi nucleari. "Mai più la guerra, la pace è disarmata", il filo rosso che lega le tappe a Hiroshima e Nagasaki
“Un Organismo consultivo internazionale dei giovani, nominando come membri per un triennio 20 giovani provenienti da diverse regioni del mondo e da alcuni movimenti, associazioni e comunità internazionali”.
Concluso a tarda notte lo spoglio delle schede per le elezioni con le quali sono stati rinnovati il consiglio nazionale ed il comitato tecnico consultivo della Federazione italiana settimanali cattolici (Fisc), riunitasi a Roma dal 21 novembre fino ad oggi per la XIX Assemblea nazionale elettiva.
Ad elencare ad uno ad uno tutti i punti chiave della imminente visita di Papa Francesco in Giappone è l’arcivescovo di Tokyo e presidente di Caritas Giappone, mons. Tarcisio Isao Kikuchi. Lo abbiamo incontrato nella sede dell'arcivescovado, di fronte alla cattedrale di St Mary a Tokyo, dove si svolgerà l'incontro con 3.000 giovani
“La vostra presenza si gioca nella vita quotidiana del popolo fedele”. A ribadirlo è stato il Papa, che incontrando i vescovi del Giappone ha ricordato che “il Dna delle vostre comunità è segnato da questa testimonianza, antidoto contro ogni disperazione, che ci indica la strada alla quale orientarsi”.