Diocesi

Per molti ragazzi e per le loro famiglie l’esperienza del sostegno scolastico (dopo-scuola) nelle parrocchie, specialmente durante il lockdown, ha rappresentato uno strumento di straordinaria importanza, non soltanto per l’apporto conoscitivo che ha continuato a dare, in particolare sul piano del metodo di studio, ma ancor più sul piano umano: sentirsi accompagnati (talvolta anche qui a distanza) ha significato per tanti studenti l’áncora di salvezza per non restare indietro o addirittura per non soccombere alla dispersione scolastica.

La vocazione della famiglia. Hanno 29 anni ciascuno, Ilaria Artusi e Giacomo Arcangeli, e si sono sposati il 29 agosto scorso. Con il racconto della loro esperienza continua il percorso – condiviso da ufficio di Pastorale della famiglia e Difesa – per approfondire l’Amoris laetitia nell’anno che papa Francesco ha voluto dedicare alla famiglia. Riflettono, con la vita, sul capitolo 3 dell’esortazione apostolica

Dolo. Avviati in estate, i lavori riguarderanno tutta la decorazione interna alla chiesa di San Rocco, a partire dagli affreschi sul soffitto fino agli altari in marmo e al pulpito ligneo, organo e pavimenti

Thiene. Avviati a ottobre i restauri della facciata dell’ex chiesa annessa al collegio dell’ordine fondato a Vicenza nel 1579 da Antonio Pagani. L’edificio risale al Settecento e beneficerà di lavori di pulitura e di consolidamento delle parti lapidee e delle statue poste sulla facciata. Saranno restaurati pure il portone ligneo e le parti in ferro

L’esperienza dell’iniziazione cristiana di ispirazione catecumenale, vissuta in Diocesi di Padova da quasi un decennio, è in grande sintonia con il clima spirituale del Sinodo. Questa proposta offre sette atteggiamenti per accompagnare, soprattutto gli adulti, in un rinnovato viaggio spirituale. Come fu per i discepoli di Emmaus. 

La facciata della chiesa di Conselve, e soprattutto la sua cella campanaria, stanno beneficiando di un importante lavoro di restauro che si prevede termini nel prossimo mese di febbraio. «Sono lavori pensati da anni, pratiche avviate già da mons. Luciano Danese che qui mi ha preceduto – racconta il parroco, don Claudio Zuin – e che finalmente vengono a compimento».