Diocesi

Riprendono gli appuntamenti del Festival biblico a Padova. Dopo il successo di pubblico degli eventi proposti a Monselice, Candiana e Fiesso d’Artico, la kermesse si sposta ora in città a Padova con una trentina di appuntamenti che vanno dalle mostre agli spettacoli, dalle riflessioni bibliche alle proposte cinematografiche… sempre sul tema “Siete tutti fratelli!”.

La città di Montagnana ricorda uno dei suoi sacerdoti più conosciuti. Il consiglio comunale ha deliberato di intitolare una strada a mons. Giovanni Rossin, conosciuto come Nani dal Borgo, il suo pseudonimo da poeta dialettale, ma non solo.

La pandemia ha suscitato in tutte le comunità l’ansia di recuperare il cosiddetto “tempo perduto”. Questo tempo può essere opportunità di discernimento per “ricominciare”, più che “ripartire”, nella fatica di “potare” il nostro consueto per ritrovare le vere priorità pastorali. Secondo una catechista del primo discepolato della parrocchia di Merlara, riesce difficile parlare di “potature” ma piuttosto di “calma” nell’ affrontare il prossimo anno.

Catechisti e accompagnatori, ma non solo, sono invitati a due appuntamenti interessanti: il Festival biblico, che a Padova si svolgerà dal 24 al 27 giugno (info festivalbiblico. it); la Settimana biblica diocesana a Villa Immacolata dal 27 al 30 agosto. Quest’anno l’esperienza si potrà vivere sia in presenza che on line.

Un tempo di ritiro, preghiera ed esercizi, perché la spiritualità non è e non può essere patrimonio esclusivo di giovani o di chi ha scelto la vita religiosa. Si svolgeranno da venerdì 2 fino a domenica 4 luglio, nella casa di spiritualità Santa Maria del Covolo a Crespano del Grappa, gli esercizi spirituali per laici dal titolo “Come vasi di creta. Discepoli del Vangelo con l’apostolo Paolo”.

È tornata in presenza in Cattedrale, oggi venerdì 18 giugno 2021, la tradizionale festa del presbiterio padovano, nel giorno in cui la Chiesa celebra san Gregorio Barbarigo, grande vescovo per la Chiesa di Padova che, sostenuto dalla sua fortezza interiore, si è impegnato nel dare forma a una visione di Chiesa disegnata un secolo prima dal concilio di Trento. In ideale continuità ora la Chiesa di Padova è chiamata ancora a mettersi in cammino per rileggere il Concilio Ecumenico Vaticano II. Su questa linea si è mossa la riflessione del vescovo Claudio Cipolla, che ha presieduto in Cattedrale la solenne celebrazione insieme ai preti della Diocesi di Padova.

I l titolo – “L’amore è arte, e voi i capolavori” – è una citazione di una poesia, attribuita ad Alda Merini, che canta l’amore distinguendolo dal sesso: «L’amore che raggiunge l’anima; l’amore che tocca la profondità dell’esistenza di chi ama ed è amato; l’amore che si esprime con delicatezza, umiltà, senso di stupore e gratitudine – sottolinea don Mattia Francescon, che guida, insieme ad alcuni collaboratori della Pastorale dei giovani, il weekend in programma dal 24 al 26 giugno a Villa Immacolata – Amare allora diventa un’arte che rende le persone capolavori.