Fatti

I sei vescovi hanno ascoltato testimonianze e fatto domande, hanno parlato con gli agenti di frontiera, si sono commossi di fronte all’instancabile lavoro di suor Norma Pimentel, coordinatrice della Caritas locale, si sono seduti a tante mense per toccare di persona i drammi e le speranze dei migranti. 

Svolta storica nei rapporti diplomatici tra Eritrea ed Etiopia grazie all'apertura pacifica del primo ministro oromo Abiy Ahmed Ali. Il primo ministro, Abiy Ahmed Ali, ha lanciato segnali importanti di dialogo con l'Eritrea con cui da sempre l’Etiopia vive tensioni e conflitti.

È durato 57 minuti l'incontro tra il Papa e il presidente Macron, che nel pomeriggio ha preso possesso nella basilica di San Giovanni in Laterano del titolo di protocanonico d'onore. "La vocazione dei governanti è per i poveri", ha detto Francesco. E lui, rompendo il protocollo, gli ha messo la mano sulla spalla, poi due baci di saluto. La moglie Brigitte rigorosamente in nero, cappelli raccolti ma a capo scoperto.

Oltre 10 mila ragazzi coinvolti in tutta Italia, ben 776 nella sola area di Thiene. L’edizione 2018 del “Social Day: nuovi cittadini dal locale al globale” per raccogliere fondi da destinare a progetti di cooperazione e "sporcarsi le mani" stando insieme.

Valencia ha visto sbarcare il 17 giugno i 630 migranti della nave Aquarius grazie alla disponibilità del governo spagnolo, dopo che il Viminale aveva negato l’approdo 8 giorni prima. Ora i migranti sono nei centri della Croce Rossa, sottoposti a visite mediche e procedure di identificazione. L’arcidiocesi di Valencia ha messo a disposizione tutte le sue risorse – centri, servizi, famiglie, volontari – per accogliere nella fase successiva alla prima accoglienza.

Due Golia e un Davide: tre concorrenti per aggiudicarsi i servizi di trasporto pubblico urbano ed extraurbano nella provincia di Padova per i prossimi nove anni. Le buste saranno aperte lunedì 25, ma il miglior prezzo varrà il 30% della valutazione. Per il 70% dipenderà la qualità dell'offerta.

Frasi sempre più d’effetto che alimentano un clima di odio e sospetto. Abbiamo chiesto alla presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane (Ucei), Noemi di Segni, come da ebrea recepisce e vive questa realtà. “Senza entrare in distinguo accademici - ci dice - penso che moltissimi di quelli che oggi seguono queste idee, non hanno alcuna contezza di quello che esattamente sbandierano e dicono. Ma è comodo usare quei linguaggi e quei simboli perché danno un senso di potere, di forza e di ideologia. Così come il populismo dilagante: è alimentato da masse che aderiscono con estrema facilità a poche frasi, a poche idee e a poche certezze che nascono da bugie continuamente ripetute. Quello che percepiamo è quanto le fake news ripetute diventano verità, diventano odio”

"È importante che quando un lettore acquista un giornale sappia chi ne detiene la proprietà (oggi molto spesso nascosta dietro sigle e nomi ai più sconosciuti) per comprendere se la comunicazione che veicola è condizionata o meno". Quella a “La Voce del Popolo”, il settimanale della diocesi di Brescia, è stata la prima visita del sen. Vito Crimi (M5S), a pochi giorni dalla nomina a sottosegretario alla presidenza del Consiglio dei ministri con delega per l’editoria, a un’espressione di quelle realtà editoriali che fanno riferimento alla Fisc, (Federazione italiana settimanale cattolici) che, con la legge 198/2016, avevano finalmente visto riconosciuti di quei principi relativi al pluralismo dell’informazione per troppo tempo rimasti prerogativa quasi esclusiva di grandi gruppi editoriali

Si susseguono nelle città e nei villaggi della Piana di Ninive le iniziative di convivenza e riconciliazione in cui le locali comunità cristiane e islamiche si ritrovano a condividere l’iftar, il pasto serale con cui i musulmani interrompono il digiuno quotidiano, durante il mese sacro del Ramadan. Martedì 12 un iftar comunitario è stato ospitato nella città di Bartella, a 15 chilometri da Mosul, presso il locale centro socio-culturale della Chiesa siro-ortodossa.