Ci sono momenti in cui la delusione genera schiettezza, sicché bisogna convenire con le constatazioni franche di Marco Tarquinio sull’Avvenire e in tv: continuano a risuonare le parole gas, petrolio, sanzioni, bancarotta, golpe, armi-armi-armi, Nato, ma la scomparsa della parola negoziato conferma ciò che paventavamo tempo addietro.
Idee
Duecentoventimila ragazzi tra i 14 e i 19 anni ammettono di non essere contenti della loro vita e manifestano uno scarso benessere psicologico.
Un’esigenza, quella della maggiore produzione, che deve però andare di pari passo con quella dell’attenzione agli equilibri ambientali del pianeta.
C’è da augurarsi che finiscano i tempi delle polemiche inutili, soprattutto dove ci sono di mezzo le scuole, primi luoghi di integrazione, inclusività, pacificazione.
Da anni in Italia non si fa quasi niente. E l’arretrato di investimenti e infrastrutture sta diventando non solo drammatico, ma altamente controproducente.
Chi si sarebbe aspettato una piazza San Pietro strapiena di 80 mila adolescenti da tutta Italia, il lunedì di Pasquetta, per incontrare il papa e per di più senza troppa pubblicità se non per i canali ecclesiali? Prima del Covid sarebbe stato tutto normale.
Come poter attingere quando siamo lontani dalla sorgente e abbiamo rifiutato la linfa che quell’utero vuole comunicarci? In solidarietà gli uni con gli altri, gli uni per gli altri, con gesti microscopici e con assensi interiori, radicati in una certezza: "Figlia Mia, l’amore Mi ha condotto qui e l’amore Mi trattiene. Figlia Mia, se sapessi che grande merito e ricompensa ha un atto di puro amore verso di Me, moriresti dalla gioia". Per questo ha parlato a Mosè di schiena. Ora a noi cogliere ogni opportunità di bene, ogni accenno, magari silente, che chiede il nostro aiuto, quanto fatto e donato ai fratelli e le sorelle, diventa un atto di puro amore verso il Misericorde e gli dona gioia
“Questa è una guerra che non avrà vincitori di nessun genere, non c’è alcuna possibilità che da questo conflitto qualcuno esca vincitore”.
“Investi nel nostro Pianeta” è il tema per l'appuntamento che si celebra in tutto il mondo il 22 aprile. In questo slogan, dice al Sir il segretario generale di Greenaccord, "ritrovo non solo l'urgenza di decarbonizzare le nostre città, ma anche l'esigenza di farci sedurre dalle soluzioni basate sulla natura che possono elevare sia la bellezza dei luoghi dove viviamo sia il benessere psicologico di chi quei luoghi li abita e li abilita"
“Il conflitto bellico ha fatto riscoprire l’importanza del cibo”. Così Ettore Prandini, presidente di Coldiretti, che con il Sir le ricadute dell’invasione russa dell’Ucraina sul comparto agricolo e agroalimentare. “Bisogna lavorare - afferma - per diventare autosufficienti, anche come sistema italiano, investendo su ricerca e bacini di accumulo”
Anmic esprime “ferma condanna per il comportamento discriminatorio e solidarietà ai ragazzi disabili”. Anglat: “Caso particolare, situazione di emergenza. Ma l'accessibilità va migliorata, soprattutto nei treni regionali”. E l'associazione Haccade chiarisce: “Responsabilità è di Trenitalia”
All’ingresso del paese si è subito accolti da un cartello, dopo quello di denominazione, con scritto: “Attenzione. Bambini che giocano”. In verità, appena si arriva quassù, togliere il piede dall’acceleratore è quasi un riflesso incondizionato. Proprio come rallentare il passo fino a fermarsi, scendere dall’auto e scegliere di proseguire a piedi.
L’umanità, più che alla conquista della Luna o di Marte, è chiamata a una nuova consapevolezza: la trama comune dei nostri sogni ci spinge a rimanere uniti
Il 30 aprile saranno trascorsi 77 anni dal terribile eccidio che nel 1945 sconvolse la vita di Pedescala, Forni e Settecà, tre località che oggi si trovano in comune di Valdastico, nel Vicentino.
Dritti al cuore della storia. Bandiere e parallelismi lasciano il tempo che trovano. Il 25 aprile si celebra ogni anno a partire da questi due punti fermi