L'argentino Adolfo Pérez Esquivel ricevette il premio Nobel per la pace nel 1980, mentre era incarcerato dalla Giunta militare al potere. A 88 anni mantiene uno sguardo attento alla “Patria grande” e ritiene che, in questo momento difficile, “la profezia” di papa Francesco sia la risposta per la crisi del Continente, che vive una generalizzata mancanza di giustizia e uguaglianza, e del mondo intero
Idee
Firma di “Avvenire”, scrittore, Umberto Folena dà alle stampe un libro che aiuta a riflettere, a partire dal vocabolario, sulle attuali dinamiche comunicative e culturali. “Il cristianesimo – afferma l’autore – si salva se dà meno spazio ai predicatori e più spazio ai testimoni”
Giornata mondiale. La maggior parte di ungheresi, greci, italiani e austriaci sovrastima il numero di migranti presenti nel loro Paese. I risultati di un'indagine Ipsos per conto di WeWorld onlus. Esagerata anche la percezione della presenza dei musulmani: austriaci, greci ed italiani pensano siano almeno il 20% ma nella realtà non superano il 7%
Anche in Italia cresce il clima di odio. Esempi sono dati da alcuni episodi venuti alla ribalta dei media: il professore dell’Università di Siena che sul suo profilo Twitter esalta Hitler; una ventiseienne della provincia di Milano che è la vincitrice del concorso Miss Hitler 2019 e una 48enne impiegata e incensurata di Cittadella che si faceva chiamare “Sergente maggiore di Hitler” e aveva il compito di reclutamento e diffusione di ideologie xenofobe; l’idea di costituire un nuovo partito filonazista, xenofobo e antisemita in Italia che avrebbe preso il nome di Partito nazionalsocialista italiano dei lavoratori. Secondo il sociologo, "non si tratta di incidenti di percorso" e "i media contribuiscono a far circolare tossine neofasciste"
Altre banche non comprano (e se lo fanno al costo di un euro) e anzi vogliono ridurre gli sportelli. Elemento comune ad altre crisi è il dubbio di scarso controllo esterno della Banca d’Italia, sotto accusa da più parti per interventi ritenuti tardivi a fronte di numeri in evidente deterioramento. La Banca Centrale replica rivelando di avere inviato lettere esplicite ai Governi già dal febbraio scorso. Popolare Bari ha sempre goduto di amicizie politiche. Si parte con il riavvio di una Commissione parlamentare d’inchiesta, la magistratura è già all’opera e si farà sentire, la Ue tiene d’occhio che gli aiuti pubblici siano temporanei. Una storia che si ripete. Non per questo meno grave
Oggi molte presenze femminili esprimono una consapevolezza che si concretizza nell’assumere responsabilità in diversi campi del vivere e del pensare.
Non appare corretto né sensato sminuire questo fenomeno e neppure esaltarlo, però. Il pericolo è quello di caricarlo di più responsabilità rispetto alle sue forze.
Una volta i nonni erano una presenza molto più frequente nelle case delle famiglie italiane, oggi non è più così.
Colloquio con l’arcivescovo di Torino, che va in fabbrica a parlare con gli operai e ricorda che la dignità arriva con il lavoro e la libertà. E sulla crisi ammonisce: "La disuguaglianza si combatte, e si vince, con la solidarietà, la conoscenza diretta tra le persone. Se invece ci si rassegna al fatto che oggi le vite di tanti, dei giovani soprattutto, devono essere precarie, il gioco è fatto e tutti perdono"
Per la città di Padova lunedì 9 dicembre è stato un giorno da ricordare. L’inizio della demolizione delle famose (e famigerate) palazzine di via Anelli non è solo un importante intervento urbanistico, ma si carica di un valore simbolico che a quanti hanno buona memoria non sfugge di certo.
Trascurare l'importanza delle procedure della giustizia civile è miope e persino autolesionistico.
Alla fine anche a Padova sono arrivate le sardine. Hanno riempito piazza delle Erbe con i loro pesci multicolori e un’allegria contagiosa. Una piazza bella, colorata, pacifica, autoconvocatasi per dire con forza che c’è chi non accetta la deriva rancorosa e identitaria che come un virus sta attraversando l’Italia.
Un ventenne interroga una società che mette ai margini quel popolo numeroso che vive nel silenzio delle case di riposo.
Dal 2015 sono circa 100mila all’anno gli italiani che lasciano l’Italia e per la gran parte sono giovani; solo nel 2017 il 53,7% dei nostri emigrati ha un’età compresa tra i 18 e i 39 anni.
Al momento di uscire i due mondi paralleli degli adulti e degli adolescenti, tornano a misurarsi e a parametrare decisioni e orientamenti su indicatori completamente opposti.