Chiesa nel mondo

Le reazioni di associazioni e organizzazioni alla morte di Joseph Ratzinger. Mons. Perego (Migrantes): “Il Magistero che ci lascia sulle migrazioni è ricco. La sua morte ci consegna questa speranza dei migranti per costruire con loro il nostro futuro”. Acli: “Ha operato per il rinnovamento della Dottrina sociale della Chiesa alla luce delle esigenze dei tempi nuovi”. Sant’Egidio: “Un Pastore mite dal profondo pensiero teologico e umanista”

Senza lasciarsi intimorire da eventi sconosciuti, da vicende tragiche prive di ogni giustificazione o almeno di spiegazioni, quello del Messaggio rimane “un invito a restare svegli, a non rinchiuderci nella paura, nel dolore o nella rassegnazione, a non cedere alla distrazione, a non scoraggiarci ma ad essere invece come sentinelle capaci di vegliare e di cogliere le prime luci dell’alba, soprattutto nelle ore più buie”. Nonostante quanto può determinarsi nel quotidiano e sconvolgere le nostre esistenze, siamo chiamati a ripartire e ricominciare

“Dio non ci ama a parole, ma coi fatti; non dall’alto, da lontano, ma da vicino, dal di dentro della nostra carne, perché in Maria il Verbo si è fatto carne, perché nel petto di Cristo continua a battere un cuore di carne, che palpita per ciascuno di noi! Santa Madre di Dio!”.

Un appello di pace all’esercito, alla Sac (la giunta militare attualmente al governo), al Governo di unità Nazionale (Nug) e alle Forze di Difesa popolare (Pdf). A lanciarlo è il card. Charles Maung Bo, arcivescovo di Yangon e presidente dei vescovi birmani, che dedica il suo messaggio di inizio anno per chiedere a tutti gli attori in campo nella crisi birmana di dichiarare di “comune accordo” “il mese di gennaio come il mese del cessate il fuoco”. 

Proseguono gli scavi archeologici all'interno della Basilica del Santo Sepolcro, a Gerusalemme, in vista del restauro della pavimentazione. Un progetto fortemente voluto dalle tre comunità cristiane che custodiscono il cuore della Cristianità. Le indagini archeologiche sono condotte dall’équipe del Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Roma "La Sapienza", sotto la direzione della prof. Francesca Romana Stasolla che il Sir ha intervistato.

Fr. Alois, priore della Comunità ecumenica di Taizé, è appena tornato da un viaggio in Ucraina dove per cinque giorni, ha visitato i responsabili delle Chiese e incontrato i giovani nelle città di Kiev e Leopoli. “Abbiamo visto e vissuto il messaggio stesso di Natale: la luce che viene nella oscurità”. Fr. Alois è ora a Rostock, in Germania, dove dal 28 dicembre fino al 1° gennaio si svolgerà il tradizionale Incontro europeo dei giovani. Giunto alla 45ma edizione, all’incontro parteciperanno 5.000 giovani provenienti da tutta Europa. Ci sarà anche l'ex-presidente della Repubblica federale di Germania, Joachim Gauck, che interverrà alla preghiera delle 13 del 30 dicembre.

Per l’ultima udienza generale dell’anno, Francesco ha incentrato la sua meditazione sul tema “Il Natale con San Francesco di Sales”. E ha ricordato che il trono di Gesù è la mangiatoia, le strade che ha percorso predicando e la croce. Un pensiero alla martoriata Ucraina e al Papa emerito Benedetto, per il quale ha chiesto di pregare

Per discernere in modo autentico occorre porsi da poveri davanti a Dio, da uomini e donne che non si bastano, e che elemosinano il completamento, il senso pieno della propria vita. Questa umiltà, necessaria e realista, ci dispone all’ascolto e alla sorpresa, così che, distaccati da qualunque premessa imposta dalla nostra mentalità, possiamo davvero scoprire la volontà di Dio in noi e nella nostra quotidianità