Dare un mestiere a chi non lo ha oppure un significato su come spendere la propria esistenza migliorando il mondo. Affermare il diritto d'ogni persona e dei più deboli ad avere una vita dignitosa e trasformare attraverso questi la società degli adulti. Tutto questo ed altro può ancora dare san Giovanni Bosco, purché lo si sappia far ritornare non soltanto con le parole di un canto popolare ancora fra i suoi seguaci ma nel metodo, nelle virtù e nella concretezza progettuale dei suoi sogni
Chiesa nel mondo
Non pacificato, né tantomeno unificato, il Sud Sudan è il più giovane dei Paesi africani: nato nel 2011 dopo la divisione dal Sudan, è entrato in una guerra intestina nel 2013.
Domani, 31 gennaio, inizierà il 40° Viaggio apostolico di Bergoglio, secondo Pontefice a recarsi nello Stato dell’Africa centrale già visitato da San Giovanni Paolo II nel 1980 e nel 1985. Francesco soggiornerà fino al 3 febbraio a Kinshasa, capitale e città più grande della Repubblica Democratica del Congo, per poi proseguire il Viaggio in Sud Sudan, dove non è stato nessun altro Papa e dove rimarrà fino al 5 febbraio. Don Dieudonné Kambale Kasika, responsabile della pastorale universitaria e incaricato della comunicazione per l’arcidiocesi di Kisangani, racconta i preparativi per accogliere Francesco e il suo “messaggio di pace”
Ecco, il frutto della preghiera, la Grazia che possiamo ottenere: quella di assimilare una saggezza che ci fa vivere ogni giorno come fosse l’unico per andare in Paradiso.
Il giudizio negativo sulla benedizione di unioni delle persone dello stesso sesso non implica un giudizio sulle persone
Nella tradizione tornata dopo la pandemia, due ragazzi dell’Azione cattolica si affacciano con il Papa per leggere il loro messaggio al termine del mese dedicato alla pace.
Un forte invito alla “moderazione” è arrivato nella giornata di ieri dai patriarchi e capi delle Chiese di Gerusalemme, dopo “la proliferazione di violenza” che ha portato “alla morte ingiustificata di 32 palestinesi e 7 israeliani dall’inizio del nuovo anno”.
“Il matrimonio secondo la rivelazione cristiana non è una cerimonia o un evento sociale, né una formalità; non è nemmeno un ideale astratto: il matrimonio è una realtà con la sua precisa consistenza, non una mera forma di gratificazione affettiva che può costituirsi in qualsiasi modo e modificarsi secondo la sensibilità di ognuno”.
La stampa italiana quanto parla del tema abusi dei minori nella Chiesa? E come? La risposta a queste domande risiede in uno studio indipendente appena pubblicato da Volocom, società di news intelligence. Il report, basato su un campione di oltre 18mila testi giornalistici da 4mila fonti, pubblicati tra il 1° settembre 2021 e il 31 agosto 2022, evidenzia come siano 2.280 gli articoli che i media italiani di stampa e web hanno prodotto sul tema degli abusi sui minori da parte di membri della Chiesa italiana. E i due quotidiani che hanno dato maggior rilievo a questi temi sono stati Avvenire e L’Osservatore Romano
Arrivato clandestinamente dall'Albania a 16 anni, Bledar finisce sotto i ponti e trova accoglienza presso un parroco fiorentino, cominciando un percorso che oggi lo ha portato ad essere sacerdote, animatore di una comunità che sa essere davvero "casa"
La Giornata della memoria è “un appuntamento che impone a tutti non solo di ricordare la brutalità compiuta, ma di contrastare ogni forma di razzismo, antisemitismo e discriminazione” che “sono semi insidiosi, che riappaiono in maniera inquietante, che si nutrono di indifferenza e ignoranza, giustificano atteggiamenti e parole, sempre pericolose, come ad esempio il razzismo digitale”.
Un commosso e sentito ringraziamento per l’accoglienza riservata a quasi 2 mila bambini ucraini in fuga dalla guerra e bisognosi di cure: è stato questo l’obiettivo della visita oggi all’Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma della Delegazione del Consiglio panucraino delle Chiese e organizzazioni religiose.
Compie 20 anni www.abouna.org, il primo sito cattolico in lingua araba, fondato da padre Rif'at Bader, sacerdote del Patriarcato Latino di Gerusalemme. Il Sir lo ha incontrato ad Amman, in Giordania, in occasione della visita dei vescovi di Usa e Ue dell'Holy Land Coordination e ha raccolto la sua testimonianza.
L’arte della buona battaglia è il libro dell’ascolto silenzioso prima ancora della scrittura. È dal silenzio che nasce la parola, e in questo silenzio divenuto comunicazione si intuisce l’aiuto reale ai sofferenti, agli ultimi, a coloro che hanno perso la speranza e il senso del vivere. Don Fabio Rosini entra profondamente nel cuore della cosiddetta modernità affrontandone gli scogli, le tempeste, i naufragi e nello stesso tempo mostrando come non abbia molto senso distinguere tra antico e moderno.
“Ci sono ancora coloro che ritengono di sentirsi incoraggiati o almeno autorizzati dalla loro fede a sostenere varie forme di nazionalismo chiuso e violento, atteggiamenti xenofobi, disprezzo e persino maltrattamenti verso coloro che sono diversi”.