Chiesa nel mondo

Papa Francesco, ricevendo in udienza la Fafce ha messo ancora in guardia l’Europa, e soprattutto l’Italia, dall’inverno demografico. “Madri e padri non vogliono la guerra”. “Il concetto di impronta ecologica non può essere applicato ai bambini”. “Dichiarare la pornografia come una minaccia alla salute pubblica”. No a “utero in affitto” e “pandemia della solitudine”. “Famiglia fondata sul matrimonio è al centro”

“Accogliendo la richiesta dei medici, e per non vanificare i risultati delle terapie al ginocchio tuttora in corso, il Santo Padre con rammarico si vede costretto a posticipare il viaggio apostolico nella Repubblica Democratica del Congo e in Sud Sudan previsto dal 2 al 7 luglio, a nuova data da definire”.

“Tutela dei minori negli ambienti ecclesiali. Buone prassi di prevenzione nell'organizzazione delle attività. Le attività estive con i minori”. È il tema al centro della Giornata di studi promossa per giovedì 9 giugno dalla diocesi di Cagliari e dal Servizio diocesano per la tutela dei minori e delle persone vulnerabili. L’evento si pone in continuità con quello vissuto sabato 4 giugno e si rivolge al clero, a educatori, animatori, catechisti, volontari, diaconi, religiosi e religiose

Fortissime turbolenze scuotono ila Chiesa ortodossa russa che ieri, riunitosi in Santo Sinodo, ha deciso di sollevare dall'incarico di presidente del Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne il conosciutissimo metropolita Hilarion. Don Stefano Caprio è uno dei più grandi conoscitori del mondo russo e del Patriarcato di Mosca in Italia, riflette sulle conseguenze che queste "tensioni" interne possono avere sul futuro del dialogo. "Nessuno lo sa. La situazione è talmente confusa", risponde subito. "E’ un tempo di attesa in cui rimanere sensibili, disponibili, non buttare niente di quello che si è costruito prima, senza accusare nessuno ma rimanere aperti all’ascolto e a nuove possibilità di dialogo. Papa Francesco a settembre vuole andare in Kazakistan. Un altro paese ex sovietico dove sebbene non ci sia una maggioranza ortodossa, ci sono però meno tensioni ed è più facile parlare. È un’idea che va proprio nello stile di Francesco. Che invece di ricominciare dal centro, propone di ripartire dalle periferie. Andare ai margini anche dell’ortodossia e vedere se da lì, si può risalire e riprendere il cammino".

Cinquant’anni dopo le Chiese dell’Amazzonia si ritrovano a Santarém, in Brasile. Nella città che sorge lungo il Rio delle Amazzoni si svolse, nel 1972, il primo Incontro della Chiesa dell’Amazzonia legale, mettendo le basi per un lungo cammino, proseguito nei decenni, sfociato nel Sinodo del 2019 e nella successiva esortazione apostolica di Papa Francesco Querida Amazonia. 

Papa Francesco, nell'udienza di oggi, ha sfatato un "mito" ricorrente nella nostra cultura: quello dell'eterna giovinezza. "La vecchiaia è un tempo speciale per sciogliere il futuro dall'illusione tecnocratica di una sopravvivenza biologica e robotica, ma soprattutto perché apre alla tenerezza del grembo creatore e generatore di Dio"

"Siamo veramente inorriditi e profondamente rattristati per quanto accaduto nella diocesi di Ondo. Stiamo tutti soffrendo. Siamo inorriditi dal livello di violenza raggiunto, non si era ancora arrivati fino a questo punto". A parlare al Sir è monsignor Ignatius Ayau Kaigama, arcivescovo di Abuja e presidente della Conferenza episcopale regionale dell'Africa Occidentale, all’indomani dell’attacco alla chiesa di San Francesco Saverio a Owo, nello Stato di Ondo, nella Nigeria sudoccidentale. Secondo l'arcivescovo il numero delle vittime potrebbe salire, i media nigeriani parlano di 50/100 persone.

Don Nicola Galante, 31 anni e sacerdote dal 2020, finora ha esercitato il proprio ministero pastorale sempre in compagnia del Covid 19. Specialmente nella struttura ospedaliera di cui è cappellano, l'Ospedale “San Giuseppe e Melorio”, riconvertito durante la pandemia in Covid Hospital

Undici anni fa moriva, a soli 35 anni, don Franco Marcone. A Giulianova (Te) la sua memoria è viva anche grazie alla casa che la sua famiglia ha donato alla diocesi di Teramo-Atri e dove oggi risiede l'Associazione Dono di Maria, che si occupa dei più poveri e bisognosi