Chiesa nel mondo

Un'occasione per ricordare il gesuita, biblista e arcivescovo di Milano dal 1980 al 2002 è stata offerta lunedì 9 maggio in Università Cattolica, con un convegno cui hanno preso parte studiosi e testimoni. L'attuale pastore della diocesi ambrosiana ha svolto una serie di riflessioni sul rapporto tra Martini e la Parola e sul suo ruolo nella Chiesa locale e universale

Mamma Zaira pensando al passato non vede rimpianti, ma solo l’amore donato e ricevuto dai suoi 30 figli. No, il suo nome non è da ricercare nel libro dei primati, da sfogliare in prossimità della festa della mamma. Quella di Zaira è stata una maternità diversa, una “maternità di vocazione”. Chi conosce Nomadelfia, la comunità fondata da don Zeno Saltini nel 1947, sa che il popolo dei fedeli in oltre settanta anni ha accolto centinaia di bambini orfani o bisognosi

Domenica 8 maggio a San Giovanni in Laterano il cardinale Angelo De Donatis conferirà l’ordinazione presbiterale a 11 diaconi. Gabriella, mamma di Luca, cresciuto in una famiglia cattolica praticante e nell’oratorio della chiesa di San Girolamo a Corviale, ripercorre commossa il cammino del figlio, che già all'asilo chiese alla nonna come si facesse per diventare Papa...

Intorno ai tavoli sinodali come intorno a quelli della crisi Russo-Ucraino, si corre spesso il rischio che ciascuno partecipi col proprio linguaggio e le proprie finalità, senza il convincimento di voler compiere passi insieme. È il grande rischio che oggi potrebbe correre anche il cammino sinodale proposto da Papa Francesco, che è un’occasione convincente, realmente ecclesiale ed evangelica, ma che ha il suo punto debole in una struttura che cerca ancora cose da fare, piuttosto che stili nuovi da assumere. Tre voci appartenenti a stati di vita diversi offrono alcune considerazioni sul cammino che si sta compiendo in luoghi differenti

In viaggio alla scoperta di Ignazio per apprendere l'arte del discernimento, nello speciale Anno che celebra i 500 anni dalla conversione del fondatore della  Compagnia Gesù. "Qui Ignazio si è consegnato a Dio", si legge nella cappella della conversione della Santa Casa di Loyola. Tutto è iniziato a Pamplona con una palla di cannone, spiega padre John Dardis: "Se non ci fosse stata quella ferita, non ci sarebbe la Compagnia di Gesù". Il santuario di Montserrat e l'"ispirazione" benedettina. Il 31 luglio l'inaugurazione dei mosaici di padre Rupnik nella grotta di Manresa

Non solo Dante. L’irrappresentabile Grazia mariana si manifesta nella storia di ognuno. E non è un caso che qualcuno abbia visto nell’omaggio dei trovatori provenzali alla signora distante e abissalmente altrove il simbolo stesso della devozione alla Non-Toccata, sotto il mascheramento dell’amore umano, anche se rispettoso e non legato al possesso. E ancora: Petrarca e Tomasi di Lampedusa, Lorenzo il Magnifico e Alda Merini, Rebora e Eliot. La letteratura e la poesia, attraverso i secoli, traboccano di immagini della Vergine.

“Adoperarsi instancabilmente a servire la vita”. La missione della Piccola Casa della Divina Provvidenza, a 180 anni dalla morte del suo fondatore, San Giuseppe Benedetto Cottolengo, non è cambiata ma, se possibile, si è ampliata. Oltre alle attività consuete e dopo la pandemia di Covid-19, adesso il Cottolengo accoglie anche i profughi dall’Ucraina. E la solennità del Santo, celebrata a Torino il 30 aprile scorso con il Segretario di Stato Vaticano, Cardinale Pietro Parolin, è stata l’occasione per un riesame di tutto ciò che l’opera del Cottolengo ha portato fino ad oggi.