Chiesa nel mondo

“La riapertura al culto dopo i lavori di restauro e conservazione testimoniano l’importanza di una firma, quella dell’8 per mille: una firma che costa nulla, ma che offre in grande servizio alla comunità”. Lo ha detto il vescovo della diocesi di Castellaneta, monsignor Sabino Iannuzzi nel corso della conferenza stampa nel corso della quale sono stati illustrati i lavori che hanno riguardato la Chiesa cattedrale di Santa Maria Assunta a Castellaneta che sarà riaperta al culto il prossimo 8 giugno dopo circa quattro anni di chiusura.

“La guerra si ha non soltanto quando esplode, ma già quando non ci si parla più, quando non ci si capisce, quando ci si tiene a distanza, c’è pregiudizio, ignoranza.  Qui mi pare ci sia esattamente il contrario. Qui c’è già tanta pace. Speriamo che questa pace arrivi dovunque nel mondo. La convivenza, tra gli altri, anche di ragazzi e ragazze russi e ucraini qui a Rondine, dimostra ancora una volta che il futuro è quello di provare a stare insieme, quello che dice Papa Francesco: fratelli tutti”.

“Le semplificazioni di un’economia che vede tutto come competizione hanno portato talvolta a pensare che esista solo il modello di impresa privato contrapposto a quello pubblico. Nel nostro Paese l’agricoltura familiare ha conosciuto un boom nel secondo dopoguerra grazie alla riforma agraria, portando i lavoratori, soprattutto in alcuni territori, a sentirsi corresponsabili dello sviluppo economico che ha favorito tutti, non poche volte scegliendo di mettere in atto lo stile cooperativo”.

"Non ci rendiamo conto o abbiamo dimenticato cosa vogliono dire i bombardamenti, cosa vuol dire vedersi ammazzare i genitori. Abbiamo dimenticato la tortura. Non dobbiamo solo pregare, ma anche spendere la pace che abbiamo per chi non ce l’ha. La pace è sempre molto debole. Quindi ricordiamoci di pregare per la pace ed essere postulatori di pace. Non permettiamo mai all’odio di prendere il sopravvento. Costruiamo la pace!”. Lo ha detto l'arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, intervenendo la sera di mercoledì 7 giugno a Roma a un incontro sul tema dell’accoglienza

La prima notte del Papa al Gemelli “è trascorsa bene”. Lo fa sapere la Sala Stampa della Santa Sede, all’inizio della seconda giornata che Francesco trascorrerà nell’ospedale romano, dove è ricoverato da ieri per un intervento chirurgico programmato di laparotomia e plastica della parete addominale con protesi.

Una “visita breve, ma intensa”. Così la Santa Sede definisce la visita del card. Matteo Zuppi, inviato di Papa Francesco a Kyiv. “Accompagnato da un officiale della Segreteria di Stato”, si legge in un comunicato, durante la visita il presidente della Cei “ha avuto modo anche di soffermarsi in preghiera nell’antica chiesa di Santa Sophia”.

Diffuso oggi il programma ufficiale del viaggio del Papa in Portogallo, che comprende la Giornata mondiale della Gioventù e la visita al Santuario di Fatima. L’aereo con a bordo Francesco partirà mercoledì 2 agosto, alle 7.50, dall’aeroporto di Fiumicino, per atterrare alle 10 alla Base Aerea di Figo Maduro a Lisbona. Alle 10.45 la cerimonia di benvenuto all’ingresso principale del “Palácio Nacional de Belém”, seguita mezz’ora dopo dalla visita di cortesia al Presidente della Repubblica, nel “Palácio Nacional de Belém”.