Chiesa nel mondo

Un papà e una mamma che vivono la loro vocazione di sposi con gioia e con speranza, sentendosi figli di un unico Padre e di un Padre buono non possono che tramettere la loro fede sotto forma di un tesoro.

I coniugi cristiani sono cooperatori della grazia e testimoni della fede l’uno per l’altro, nei confronti dei figli e di tutti gli altri familiari. Sono essi i primi araldi della fede ed educatori dei loro figli; li formano alla vita cristiana e apostolica con la parola e con l’esempio, li aiutano con prudenza nella scelta della loro vocazione e favoriscono con ogni diligenza la sacra vocazione eventualmente in essi scoperta.

Decreto Apostolicam Actuositatem, 11, 18 novembre 1965

"La forza mi è venuta dall’alto, ne sono convinto. Ho pianto, pregato e invocato Maria e lo Spirito Santo. Sono stati 2 anni di grande silenzio, tristezza e isolamento da 41 bis (nessuna comunicazione con l’esterno)". Così descrive al Sir il periodo di prigionia il missionario della Società delle Missioni Africane, liberato dopo più di due anni, lo scorso 8 ottobre, in Mali. Era stato rapito la notte del 17 settembre 2018 nella missione di Bomoanga, in Niger, da un gruppo armato

È stato un anno difficile per i pellegrini che hanno deciso di percorrere le strade verso i luoghi dello Spirito loro meta. Il fenomeno dei pellegrinaggi a piedi, che da alcuni decenni sta ritornando ad essere una pratica diffusa, quale che sia la meta, ha subito un duro colpo dalla pandemia del Covid-19. Eppure, tra i vari percorsi, il Camino de Santiago, che conduce sino alla cattedrale di Santiago de Compostela, per poi terminare fisicamente nel Finisterre galiziano, nell’estremo nordovest della Spagna, ha saputo tener testa al virus, pur subendo gravi ridimensionamenti e diminuzioni notevoli nei flussi di pellegrini. E il 2021 sarà un anno importante per Santiago de Compostela: ricorrerà l’Anno Santo Compostellano, che cade quando la festa di San Giacomo, il 25 luglio, si celebra di domenica

“Non è stata tanto la paura di morire, quanto quel senso di sentirmi indifeso, nelle mani di un mistero, di un’incognita”. Positivo al Covid-19, mons. Paolo Pezzi, arcivescovo di Mosca, racconta al Sir come sta vivendo la malattia del Coronavirus, da otto giorni in auto-isolamento. “La malattia mette duramente alla prova. Non penso di avere qualcosa di più, o di speciale o di più forte che non possono avere tutti. La possibilità di affidarsi a Dio, di gridare a Dio anche se non se ne conosce il nome e il volto, è una possibilità che abbiamo tutti. E Dio risponde. È un mistero. Ma Dio ha una risposta per tutti”

Il Movimento degli studenti dell'Azione cattolica lancia "La sfida possibile", un documento di proposte e iniziative per vivere la scuola di domani: più attenzione all'ambiente, meno ai voti numerici. Sì al ritorno del medico e all'apertura dello sportello psicologico perché le figure di riferimento servono e non è detto che fuori le mura scolastiche ci siano

"Aderire al patto educativo significa impegnarsi a ricostruire le relazioni a tutti i livelli, a partire dai più vicini, dalla famiglia, dal villaggio, per poi allargarsi alla città, al mondo, alla natura". Così mons. Angelo Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l'Educazione cattolica, spiega al Sir il significato del videomessaggio del Papa sul Global Compact on Education, diffuso oggi. "Allargare gli orizzonti", l'imperativo centrale

Non si può non cominciare da tanti, tantissimi gesti concreti, in tutto il mondo, che già sono in atto e cui bisogna dare rispiro, forza, coraggio. Il patto globale insomma indica un obiettivo grande, ma anche permette di mettere in rete e valorizzare tante energie, spesso mortificata. Un processo di portata storica, insomma che passa attraverso l’impegno di tutti e di ciascuno. Senza alibi per nessuno