Sono 300 mila i casi di Covid ufficialmente registrati finora. Il Cuamm, presente in otto paesi dell’Africa subsahariana, cerca di arginare l’impatto: si punta sulla prevenzione per evitare che gli ospedali diventino focolai di contagio.
Fatti
Un ragazzo di 11 anni con una pallonata colpisce il vaso e danneggia la pianta del vicino di casa. Non scappa, sente il dovere di lasciare un biglietto.
Terra Santa: nella parrocchia di Sant’Antonio a Giaffa i rifugiati trovano anche una degna sepoltura
Nella chiesa di Sant’Antonio a Giaffa (Custodia di Terra Santa) i fedeli della comunità cristiana di lingua araba si sono attivati con una rete di solidarietà per aiutare i migranti e i rifugiati in grave difficoltà a causa del Covid-19. Non solo un aiuto materiale ma anche spirituale. "La pandemia - racconta al Sir il parroco, padre Agustin Pelayo Fregoso - ci ha fatto riscoprire più uniti e solidali" e "misericordiosi quando si è trattato di dare una degna sepoltura a un giovane rifugiato eritreo morto suicida perché non riusciva a mandare più soldi a casa"
Messaggio del presidente della Repubblica in occasione della Giornata mondiale. "L'impatto della pandemia aggrava ancor di più la critica condizione di quanti, a causa di conflitti o per la violazione di diritti fondamentali, sono costretti a fuggire dal proprio Paese"
Per il campione paralimpico delicato intervento di neurochirurgia all'ospedale di Siena: è in terapia intensiva. Lo scontro con un tir in una delle tappe di “Obiettivo Tricolore”, progetto di avviamento allo sport per atleti disabili
In occasione della Giornata mondiale del rifugiato, le organizzazioni della Chiesa cattolica latinoamericana e caraibica che compongono la rete continentale Clamor, collegata al Consiglio episcopale latinoamericano (Celam), hanno chiesto agli Stati di dare rifugio ai migranti e agli sfollati a causa di vari tipi di violenza, conflitti interni e massiccia violazione dei diritti umani.
Come Martin Luther King, in ginocchio a Lampedusa, Scicli, Libano, Rosarno, Roma. Al via, per iniziativa della Federazione delle Chiese evangeliche in Italia, il "kneel in" per la Giornata mondiale del rifugiato. “Ci inginocchieremo – dice il pastore Luca Negro - per dire che le vite dei neri contano, che le vite dei migranti contano, che le vite di tutte e tutti contano. Con questo gesto vogliamo affermare che i neri, gli immigrati, ogni essere umano è una persona che deve essere protetta, tanto più quando è perseguitata, discriminata o giudicata”
La storia dell'incontro, nella Striscia di Gaza, con Yuval Roth, fondatore di “The Road to recovery”, organizzazione umanitaria impegnata a trasportare, gratuitamente, in ospedale i palestinesi – per lo più bambini – di Gaza e della Cisgiordania bisognosi di cure mediche. "Per noi di The Road to recovery - racconta al Sir - è un modo per mostrare un altro volto di Israele che non è solo quello dei militari armati o dei coloni”. Il messaggio: "Non ci sono piani di pace e soluzioni che tengano se prima non viene rispettata la dignità degli uni e degli altri"
Tutto come previsto al Consiglio europeo in videoconferenza svoltosi oggi tra i 27 capi di Stato e di governo Ue.
A tracciare il quadro della situazione è un rapporto di Aida (Asylum Information Database). “Uso sproporzionato e scorretto di decisioni manifestamente infondate, che compromette i diritti di difesa e protezione dei richiedenti asilo”
“Il tempo è un lusso che non possiamo permetterci: dobbiamo agire con urgenza e coraggio, perché i cittadini, le imprese e le economie dell’Unione hanno bisogno di una risposta immediata”: David Sassoli, presidente del Parlamento Ue, interviene in apertura del Consiglio europeo, che si svolge in videoconferenza, dedicato principalmente al Recovery Plan, al Quadro finanziario pluriennale e al Brexit.
Soddisfazione viene espressa dall’arcivescovo Eamon Martin, primate della Chiesa cattolica di Irlanda, per l’annuncio dato ieri dall’esecutivo dell’Irlanda del Nord sulla possibilità di apertura delle chiese per il culto pubblico a partire dal 29 giugno.
Nuovo rapporto pubblicato oggi da Oms, Unicef, Unesco e Rappresentante speciale del Segretario delle Nazioni unite. "Rafforzare le linee di assistenza all'infanzia"
Le infestazioni da bostrico nei boschi veneti causate dai postumi della tempesta Vaia di fine 2018 sono sotto i riflettori di un progetto di monitoraggio regionale.
È a fondo perduto il 79 per cento dei 165,5 milioni erogati dalla Regione Veneto per la ripartenza del settore primario e ittico. Il restante 31 per cento verrà erogato tramite fondi di rotazione e garanzie. Un’impresa agricola su quattro, circa 15 mila realtà in tutto, e 3.500 imprese ittiche beneficeranno degli aiuti della Regione per superare la crisi.