"Il virus della disuguaglianza", nuovo rapporto in occasione dell’apertura dei lavori del World Economic Forum di Davos. "Grazie a un sistema economico iniquo un’élite di miliardari ha continuato a accumulare ricchezza, mentre miliardi di persone sono state spinte sull’orlo della povertà"
Fatti
Tra il 15 marzo e il 31 ottobre 2020, la Pastorale carceraria nazionale della Chiesa brasiliana ha ricevuto 90 denunce di casi di tortura, riguardanti numerose violazioni dei diritti in varie unità carcerarie di tutto il Paese.
Da Sana'a parla Chiara Moroni, operatrice umanitaria di Save the children. In Yemen si occupa di educazione, in team con una quarantina di operatori sparsi in tutto il Paese: "La guerra ha causato violenze e menomazioni, con un forte impatto psicologico, difficoltà ad interagire con gli altri, tristezza e depressione. Investiamo sulla scuola".
Sos mediterranee: "Temevamo un altro lungo stallo come già sperimentato in passato". Dai sopravvissuti strazianti storie di abusi subiti in Libia. I minori sono 165, la maggior parte non accompagnati
"In questo doloroso anniversario rinnovo l'auspicio di un impegno comune e convergente per giungere alla verità", dice il presidente della Repubblica
Il 67% del personale del Servizio sanitario nazionale è "rosa" ma gli uomini guadagnano in media il 24% in più delle donne che ricoprono i medesimi ruoli. Solo il 30% dei dottori è donna
La risposta immunitaria del vaccino, “tarata” sulla proteina spike del Sars-Cov-2, “selvaggio” isolato in tutto il mondo (Italia compresa) nel gennaio 2020, sarà efficace anche contro la proteina spike “mutata” contenuta nelle più recenti varianti virali? A questa domanda “la risposta onesta” è “non lo sappiamo ancora.
La direttrice Henrietta Fore: "Almeno 4,7 milioni hanno bisogno di assistenza umanitaria. Impennata di violenze al campo di Al-Hol dove più di due terzi della popolazione è composta da bambini"
Iniziativa di Unhcr che presenta un’indagine della Doxa sulla “routine perduta”: oltre 7 italiani su 10 vorrebbero decisamente tornare alla vita di prima e più dell'85% ha trovato difficile adattarsi. Quasi 9 su 10 pensano che, finita l'emergenza, la routine cambierà completamente
Le conseguenze del Covid, a quanto affermano i ricercatori dell’Osservatorio, hanno soltanto consolidato una situazione già grave.
La questione di fondo resta l’utilizzo da parte di bambini e ragazzi degli strumenti digitali, ormai sempre più parte integrante della loro esistenza.
Quando si parla di “costi” da tagliare in un ampio disegno di riordino, è un attimo che uno stabilimento passi dalla produzione di auto a quella di polvere e ragnatele.
La Bibbia racconta la storia di tante famiglie che hanno intrecciato il loro cammino con quello di Dio, che – tra alti e bassi (spesso molti bassi) – si è fatto loro compagno di strada.
“So help me God. Che Dio mio aiuti”.
I dati del rapporto dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Il portavoce, Enrico Giovannini: “Di fronte alla crisi che ha investito i giovani e il mondo dell’istruzione urgono politiche per recuperare il tempo didattico e di socialità perduto, per prevenire un ulteriore calo di competenze, contenere le disuguaglianze e tutelare la qualità educativa”
Senza accesso alla sanità pubblica e alle case di riposo, senza la pensione garantita dallo stato britannico, per la quale hanno versato i contributi per un’intera vita, e senza la possibilità di rientrare nel Regno Unito dopo un viaggio in Italia. “Questi sono i diritti che rischiano di perdere gli italiani, residenti qui, che non hanno ancora fatto domanda di settled status, il visto, richiesto dal Regno Unito, dopo l’uscita dalla Ue, che i cittadini europei devono ottenere entro il 30 giugno per poter rimanere”, spiega al Sir Pietro Molle (nella foto), presidente del Comites, Comitato degli italiani all’estero, che rappresenta 350mila nostri connazionali residenti tra Londra, il sud del Regno Unito e il Galles.