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Da Sana'a parla Chiara Moroni, operatrice umanitaria di Save the children.  In Yemen si occupa di educazione, in team con una quarantina di operatori sparsi in tutto il Paese: "La guerra ha causato violenze e menomazioni, con un forte impatto psicologico, difficoltà ad interagire con gli altri, tristezza e depressione. Investiamo sulla scuola".

La risposta immunitaria del vaccino, “tarata” sulla proteina spike del Sars-Cov-2, “selvaggio” isolato in tutto il mondo (Italia compresa) nel gennaio 2020, sarà efficace anche contro la proteina spike “mutata” contenuta nelle più recenti varianti virali? A questa domanda “la risposta onesta” è “non lo sappiamo ancora.

I dati del rapporto dell’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile. Il portavoce, Enrico Giovannini: “Di fronte alla crisi che ha investito i giovani e il mondo dell’istruzione urgono politiche per recuperare il tempo didattico e di socialità perduto, per prevenire un ulteriore calo di competenze, contenere le disuguaglianze e tutelare la qualità educativa”

Senza accesso alla sanità pubblica e alle case di riposo, senza la pensione garantita dallo stato britannico, per la quale hanno versato i contributi per un’intera vita, e senza la possibilità di rientrare nel Regno Unito dopo un viaggio in Italia. “Questi sono i diritti che rischiano di perdere gli italiani, residenti qui, che non hanno ancora fatto domanda di settled status, il visto, richiesto dal Regno Unito, dopo l’uscita dalla Ue, che i cittadini europei devono ottenere entro il 30 giugno per poter rimanere”, spiega al Sir Pietro Molle (nella foto), presidente del Comites, Comitato degli italiani all’estero, che rappresenta 350mila nostri connazionali residenti tra Londra, il sud del Regno Unito e il Galles.