Idee

Sono i partiti il fulcro – nel bene e nel male – del meccanismo alla base della nostra democrazia. E’ al loro livello che il meccanismo si è inceppato.

La Camera dei deputati ha approvato in via definitiva con 187 voti favorevoli, 139 contrari e tre astenuti, il decreto Piantedosi, conosciuto anche come Dl Ong, che passa ora al vaglio del Senato, il quale dovrà convertirlo in legge entro il 3 marzo. Il testo prevede una serie di misure che le Ong dovranno rispettare per non incorrere in una sanzione amministrativa fino a 50mila euro oltre al fermo della nave per due mesi. Un decreto che per il presidente del Centro Astalli, padre Camillo Ripamonti, ancora una volta fa "prevalere la linea del difendere i confini"

“Un anno fa, dopo il riconoscimento da parte della Russia delle due repubbliche autoproclamate di Donetsk e Lugansk, c’era un filo di speranza che la diplomazia avrebbe potuto trovare la chiave per evitare il conflitto. Dopo l’invasione, l’opportunità che tra Russia, Ucraina e Occidente si stabiliscano nuovi rapporti positivi è diventata estremamente difficile. Impossibile, in tempi brevi”. A dirlo, a "La voce dei Berici", è Aldo Ferrari, storico, docente di Ca’ Foscari e responsabile per l’Ispi del programma di ricerca in Russia, Caucaso e Asia Centrale.

Mensa universitaria affollata. Interno giorno. Martedì a pranzo, una manciata di ore prima di andare in stampa con questo numero. Seduti al tavolo, tre ragazzi parlano di Festival: lui difende l’indifendibile (Paola e Chiara), lei che non si sarebbe mai aspettata una cosa del genere da Elodie (che c’è da rimproverarle?), un’altra lei che certifica la perfezione del Mengoni nazionale.

Il report di Telefono Azzurro: la metà dei ragazzi trascorre tre ore al giorno online, pur essendo consapevoli che è una perdita di tempo e fonte di distrazione. Non serve imporre divieti, ma bisogna entrare in sintonia. Internet sta diventando il primo spazio di riferimento, dove i giovani crescono e imparano. Ecco perché adulti e norme adeguate non possono rimanere esclusi

In Italia mancano all’appello 30mila medici e 250mila infermieri, a rischio il Ssn. “Occorre equiparare gli stipendi di medici e infermieri agli standard europei, migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza degli operatori. La sanità pubblica non è un costo da tagliare sistematicamente ma un investimento, oltre ad essere l’indicatore per eccellenza del grado di civiltà di una nazione”, dice al Sir il vicepresidente Fnomceo

Pur di far salire lo share, Amadeus, da “cattivo maestro”, ha pianificato una kermesse contrassegnata dalla “fluidità” e della ricerca dello scandalo, in cui si inserisce anche la scenetta volgare che ha avuto come protagonisti Rosa Chemical e Fedez, spiega al Sir il professore di Filosofia morale e di Etica della Comunicazione all’Università di Pisa