Idee

Neppure le notizie tristi vanno in ferie, arrivano nei luoghi della villeggiatura nel tempo in cui si vorrebbe staccare la spina: la morte di una bimba abbandonata dalla madre, un nigeriano assassinato in una via della città nell’indifferenza dei passanti, un quindicenne che nell’ombra del padre uccide la madre, il numero delle vittime della guerra in Ucraina che sale, le navi cariche di grano bloccate nei porti del mar Nero, la fuga di altri disperati attraverso il Mediterraneo, quattro bimbi strappati ai loro genitori dall’alluvione nel Kentucky, le catastrofi provocate dagli incendi, il prolungarsi della pandemia, una politica malata..

La crisi economica e sociale che stiamo vivendo, e che purtroppo non si annuncia a breve termine, esaspera sempre più forme di individualismo e di aggressività tra gli uomini. Crescono così gli odi, detti e non detti, i rancori, e sempre più si traducono in vendette. Invece il perdono è un gesto che richiede coraggio, forza, visione. Non significa semplicemente dimenticare l’ingiustizia, cancellare ciò che è stato. Significa ricucire lo spirito ferito, donare la possibilità di una unione più forte, più viva

Il "Dizionarietto di politica", curato da Guido Formigoni e Luciano Caimi, arriva nel momento in cui si conclude l'esperienza del governo Draghi e le Camere chiudono i battenti. La campagna elettorale porterà gli italiani alle urne quando, invece, occorrerebbero stabilità, coesione tra le forze parlamentari e risposte concrete ai bisogni dei cittadini. L'opera, in 48 lemmi, aiuta a ricentrare il senso-valore della polis, affrontando le nuove sfide sociali, economiche, ambientali e comunicative in cui ci troviamo immersi

Mentre a palazzo Madama si consumava l’omicidio politico di Mario Draghi, mercoledì 20 luglio, mi trovavo per caso al porto di Carrara. Leggevo nei giornali e nelle agenzie dell’incredibile sgambetto di Lega e Forza Italia al Governo Draghi, servito su un piatto d’argento dal Movimento 5 stelle di Conte – troppo a lungo descritto come alleato affidabile dal Pd di Letta – e davanti ai miei occhi si stagliava l’enorme yacht sequestrato a un oligarca russo che tuttavia apparterrebbe direttamente a Putin. 

Il sacerdote, dell’unità pastorale San Pietro-Cristo Re, conosceva Alika Ogorchukwu, nigeriano di 39 anni, sposato e padre di un bambino ucciso a morte al termine di un pestaggio avvenuto nel primo pomeriggio di ieri. “Oggi - osserva - impera il terrore di immischiarsi, ma io credo vada fatta una scelta di fondo verso la non violenza e l’attenzione ai più deboli”