Idee

Un'invasione non risolverebbe nessun problema in modo stabile e duraturo e ne creerebbe di nuovi a tutti gli attori di questo confronto, senza contare i drammatici costi umani d'una qualsiasi azione militare, morti, feriti, rifugiati. Una buona ragione in più per pensare che non avvenga: nessuno nell’Ue e nella Nato vuole morire per Kiev né morire di freddo per Kiev. Ma la tensione parossistica di queste ore espone al rischio di errori di valutazione e di provocazioni: è tempo di innescare una de-escalation, per sottrarsi al vortice dell'esasperazione

Il Consiglio regionale del Veneto, lo scorso 8 febbraio, ha approvato all’unanimità il progetto di legge numero 76 per “la parità retributiva tra donne e uomini e il sostegno all’occupazione femminile stabile e di qualità”. La nuova legge punta a un sistema premiante per le imprese che rendano trasparente la retribuzione delle dipendenti. La vera sfida si gioca sul piano culturale, dunque, per promuovere realtà lavorative eque per ogni donna

Lorenzo e Giuseppe. Due ragazzi a cavallo della maggiore età, due morti che sconvolgono, che spalancano il baratro sotto i piedi non solo di chi è genitore, ma dell’intera società. Lorenzo Patelli, 18 anni, ha perso la vita a Udine all’ultima ora di alternanza scuola-lavoro, una fatalità che ha spinto il presidente della Repubblica Mattarella a ricordarlo nel suo discorso di insediamento dopo aver giurato per la seconda volta da Capo dello Stato. 

Oggi l'Europa cristiana ricorda i compatroni originari di Tessalonica, che spesero la vita come missionari nella parte centro-orientale del continente. Una testimonianza, quella di Cirillo e Metodio, fondata su dialogo, conoscenza reciproca, cultura, accoglienza e rispetto delle differenze. La pace, tra Mosca e Kiev, potrebbe essere ispirata anche da loro

Nelle fasi di transizione e di crisi, la tentazione della cultura dello scarto si fa più pressante. Ed è proprio qui che la politica misura la propria grandezza, nel garantire tutela per i più deboli e giustizia sociale per persone e famiglie.

In attesa delle fasi conclusive della Conferenza, si può registrare che è stata assai ridotta - causa la pandemia - la mobilitazione delle forze della società civile organizzata, alle prese con ben altre urgenze... In pochi Stati membri il dibattito è stato avviato. Eppure si tratta di una occasione per rimettere i cittadini al centro della costruzione europea e per riformare alcuni aspetti politici e istituzionali dell'Unione. Da questa analisi emergono percorribili proposte operative