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Roberto Speziale (Forum Terzo Settore): “Si parla spesso della necessità di definire i Livelli essenziali delle prestazioni sociali, ma non si può trascurare il fatto che una loro definizione non è di per sé sufficiente. Pur avendo individuato i Lea, infatti, le cure assistenziali sono purtroppo tutt’altro che garantite in ogni regione d’Italia. Bisogna andare verso una sempre maggiore integrazione tra il livello sanitario e quello sociale”

Una delegazione della Fish è stata audita ieri in commissione Sanità del Senato. Nel complesso la Federazione valuta positivamente il testo, ma ha evidenziato alcune criticità: non viene fatta differenza tra persone non autosufficienti e persone che hanno maturato la disabilità in età avanzata; prevedere percorsi di potenziamento dell’autonomia; garantire il diritto a vivere dove si vuole; non reperire le risorse dal Fondo non autosufficienza