Tra Los Angeles e New York, con premiazioni in streaming, si è tenuta dunque la 78aedizione dei Golden Globe, i premi della Hollywood Foreign Press Association, considerati l’anticamera degli Oscar (il 15 marzo saranno svelate le candidature agli Academy Awards). E i “Globes” quest’anno hanno incoronato in particolare il film “Nomadland” e la sua regista Chloé Zhao, come pure le serie Netflix “The Crown” e “La regina degli scacchi”
Schermi
Due serie Tv al centro del “punto streaming” settimanale della Commissione nazionale valutazione film Cei e dell’agenzia Sir. Due produzioni da industrie-culturali diverse, Stati Uniti e Germania, con linee di racconto accomunate però da alcuni temi-polarizzazioni ricorrenti come giustizia-criminalità, bene-male, egoismo-solidarietà, e in generale un focus sul rapporto padre-figlio
Una donna detective in una Puglia mozzafiato che ricorda molto “Imma Tataranni”.
Il grande cinema gira su piattaforma. È la proposta di Netflix dal 10 febbraio con “Notizie dal mondo” (“News of the world”) opera firmata dal britannico Paul Greengrass con Tom Hanks. Un racconto calato nella cornice del western, nell’America di fine ‘800, che in realtà si rivela una potente metafora sulla società di oggi, bisognosa di custodire il valore della cultura, dell’informazione e lo spazio della famiglia. Di questo si parla nel punto “punto streaming” settimanale della Commissione nazionale valutazione film Cei e dell’Agenzia Sir.
È uscito l'8 febbraio su Sky Cinema “Lei mi parla ancora”, il nuovo film di Pupi Avati ispirato dal libro di Giuseppe Sgarbi. Il libro racconta il rapporto matrimoniale del padre del critico d’arte Vittorio Sgarbi con la moglie, Caterina Cavallini durata oltre 65 anni. Una vera e propria “ode” all’amore. Un amore che va oltre la morte e rimane eterno. Il regista si è avvalso di un cast d’eccezione. Tra loro Filippo Velardi è il giovane Bruno Cavallini, fratello di Caterina, un ruolo di primo piano nel film. All’indomani della prima proiezione il Sir lo ha intervistato.
Si fa strada l’ipotesi che le poltrone della platea dell’Ariston, vuote in linea con le normative anti-contagio, siano riempite dalle sagome, ormai diffusissime, dello studente egiziano in carcere da un anno. Costantini (illustratore): “Sarebbe una presa di posizione molto forte da parte dello Stato”
Da un lato l’ultimo film di Pupi Avati, “Lei mi parla ancora”, dall’8 febbraio su Sky e sulla piattaforma NowTv: il racconto di un matrimonio durato 65 anni, quello dei coniugi Sgarbi, con tutta la dolcezza, l’intensità e la malinconia di un maestro del cinema italiano. E poi, su Netflix dal 5 febbraio, “Malcolm & Marie” di Sam Levinson con i due divi in ascesa Zendaya e John David Washington: elegante ma verbosa radiografia di una coppia nel mondo hollywoodiano.
Su Rai Uno il commissario nato dalla penna di de Giovanni. Elegante, ricercato, ma in cerca di ritmo.
Come ogni settimana il “punto streaming” con la Commissione nazionale valutazione film Cei e il Sir, le novità da vedere sulle principali piattaforme. Anzitutto una bella proposta da VatiVision, il film “Est” di Antonio Pisu con Lodo Guenzi: viaggio di formazione di tre amici nella Romania al tempo di Ceausescu, tra lampi di umorismo e realismo poetico. Su Netflix c’è l’elegante dramma inglese “La nave sepolta” (“The Dig”) di Simon Stone, da una storia vera. Protagonisti sono gli impeccabili Carey Mulligan e Ralph Fiennes. E ancora, Golden Globe edizione 2021, le candidature: l’Italia è in pista con “La vita davanti a sé” per film straniero e canzone originale.
Salvare un cinema oggi, al tempo delle smart-tv e della piattaforme di film e serie on-demand, è difficile. Pensare di farlo in piena pandemia – con cinema e teatri chiusi da mesi – appare a tutti gli effetti come un’impresa impossibile. Ma come recita una frase che la vulgata popolare vorrebbe attribuita ad Albert Einstein: “La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso”. È questa la determinazione che ha animato un piccolo gruppo di comaschi, per lo più giovani, che all’inizio di dicembre hanno lanciato la campagna “SalviAmo il cinema Astra” con l’obiettivo di riaprire una storica sala cittadina, l’unica rimasta nel centro storico di Como, di proprietà della parrocchia di San Bartolomeo, chiusa per inagibilità dal giugno del 2018
Nuovo appuntamento con le novità sulle piattaforme tra cinema e serie tv. Su Netflix c’è la quarta e forse ultima stagione dell’esilarante serie francese “Chiami il mio agente!” (“Dix pour cent”, 2015-2020) con guest star Jean Reno, Charlotte Gainsbourg e Sigourney Weaver. Sul fronte cinema, su Sky e NowTv troviamo la commedia drammatica “La sfida delle mogli” (“Military Wives”, 2019) del britannico Peter Cattaneo con Kristin Scott Thomas, e la commedia malinconica “Someone, Somewhere” (“2019”) del regista Cédric Klapisch, che torna a esplorare, dopo “L’appartamento spagnolo” (“2002”), il disagio giovanile. Il “punto streaming” con la Commissione nazionale valutazione film Cei e il Sir
Il direttore di rete e del Tg2000 al Sir: "Per noi i telespettatori e le telespettatrici sono persone, non numeri né obiettivi commerciali. Vogliamo offrire loro una informazione credibile e autorevole, dove non ci sia posto per chiacchiericcio e aggressività"
A sparigliare le carte tra le piattaforme streaming questa settimana è la miniserie francese “Lupin” targata Netflix, un omaggio al classico della letteratura d’Oltralpe con un adattamento nella Parigi di oggi. A dare volto a Arsène Lupin è un trascinante Omar Sy. Ancora, su Netflix è da recuperare il film “The Midnight Sky” di e con George Clooney, opera che esplora le pieghe dello Spazio e insieme i sentieri della relazione padre-figlia. Nuova serie poi per Rai Uno e la piattaforma RaiPlay: è la commedia romantica a sfondo sociale “Mina Settembre” dalla penna di Maurizio de Giovanni con Serena Rossi, Giorgio Pasotti e Giuseppe Zeno. Il “punto streaming” con la Commissione nazionale valutazione film Cei e il Sir
“Vizi e virtù – Conversazione con Francesco” è la serie che verrà proposta prossimamente sul Nove in 3 prime serate e che si snoda attraverso 7 episodi dedicati al confronto tra vizi e virtù, rappresentati dal genio creativo di Giotto nella Cappella degli Scrovegni di Padova.
Elena Sofia Ricci sempre più trascinante. Racconto coinvolgente e speranzoso che funziona (ma a corrente alternata).