Chiesa nel mondo

“Innanzitutto si esortino i fedeli alla partecipazione di presenza alle celebrazioni liturgiche nel rispetto dei decreti governativi riguardanti gli spostamenti sul territorio e delle misure precauzionali contenute” nel Protocollo stipulato con il presidente del Consiglio dei ministri ed il ministro dell’Interno del 7 maggio 2020, integrato con le successive indicazioni del Comitato tecnico-scientifico: è la prima indicazione offerta dalla Presidenza della Conferenza episcopale italiana per le celebrazioni della Settimana Santa, anche alla luce della Nota pubblicata, il 17 febbraio, dalla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti.

“Aveva negli occhi la tenerezza di Dio”. “La sua giornata partiva sempre dalla preghiera e dall’Eucarestia”. “Don Roberto è amore”. “Mi fa pensare a una Chiesa popolare, che cammina in mezzo alla gente”. “Ci insegna a prenderci cura degli altri”. Sono alcune delle testimonianze, compresa quella del vescovo di Como Oscar Cantoni e di amici, volontari e confratelli, sulla figura di don Roberto Malgesini, nato a Morbegno il 14 agosto 1969. Sacerdote della diocesi lariana, nel 2008 inizia un’esperienza di servizio e accoglienza degli ultimi presso la parrocchia di san Rocco, nel centro di Como, abitando in canonica e dando ospitalità a chi la richiede.

Erano circa le sei del mattino del 22 febbraio 2001, quando padre Nazareno Lanciotti moriva dopo dieci giorni di sofferenza offerta per amore del suo popolo. Aveva offerto la sua vita al Signore versando il suo sangue sulla amata terra del Mato Grosso. Proprio in quelle ore San Giovanni Paolo II creava i nuovi cardinali dell’anno, i primi del Terzo millennio cristiano e ricordava loro il significato del rosso della porpora “per una unione maggiore con Cristo” e di essere disposti a dare la vita fino all’effusione del sangue, proprio come i martiri. Padre Nazareno fu ucciso perché la sua azione dava fastidio. Le sue ultime parole furono di perdono per i suoi assassini. Fu sepolto ai piedi del tabernacolo della sua chiesa parrocchiale. Da alcuni anni è aperta la sua causa di beatificazione.

“Esprimiamo profondo cordoglio per la tragica morte di Luca Attanasio, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Democratica del Congo, del carabiniere Vittorio Iacovacci e del loro autista, uccisi in un attacco che ha colpito un convoglio internazionale nei pressi della città di Goma”.

Libertà e legge non sono contrapposte nella misura in cui l’unica legge a cui la libertà va sottoposta è la legge dell’amore.

[…] Potrebbe sembrare che Paolo contrapponga solamente la libertà alla Legge e la Legge alla libertà. Tuttavia un’analisi approfondita del testo dimostra che San Paolo nella Lettera ai Galati sottolinea anzitutto la subordinazione etica della libertà a quell’elemento in cui si compie tutta la Legge, ossia all’amore, che è il contenuto del più grande comandamento del Vangelo.

Giovanni Paolo II – Udienza Generale, mercoledì, 14 gennaio 1981

Papa Francesco ha accettato la rinuncia agli incarichi di vicario generale di Sua Santità per la Città del Vaticano, di arciprete della Basilica Papale di San Pietro in Vaticano e di presidente della Fabbrica di San Pietro presentata dal card. Angelo Comastri e ha nominato agli stessi incarichi il card. Mauro Gambetti, già custode generale del Sacro Convento di San Francesco in Assisi.