Oltre 7.800 istituti con un totale di 542mila alunni, tra i quali 8.500 con disabilità e oltre 33mila non italiani. Sono i numeri del XXII Rapporto del Centro studi per la scuola cattolica (Cssc) presentato ieri pomeriggio online e dedicato quest’anno agli insegnanti
Chiesa nel mondo
Oggi i ragazzi molto presto vengono a contatto con materiali pornografici. "Pur essendo uno dei peccati più confessati, molti sacerdoti riconoscono anche di non avere abbastanza strumenti o una comprensione sufficientemente ampia del problema della pornografia e della dipendenza", spiega l'associazione Puri di Cuore, che per questo, dal 30 novembre al 4 dicembre, promuove on line un corso di formazione di accompagnamento pastorale e libertà dalla pornografia
“È il segno che la parola si è liberata”. Così mons. Dominique Blanchet, vescovo di Belfort-Montbéliard e vicepresidente della Conferenza episcopale francese, ha spiegato ieri sera, in video conferenza stampa, l’aumento negli ultimi due anni delle persone vittime di abusi che hanno avuto il coraggio di prendere contatto con i vescovi per denunciare la violenza subita.
Anche mons. Raphaël François Minassian, arcivescovo per gli armeni dell’Europa dell’Est, è stato purtroppo colpito dal Covid-19 ed è attualmente ricoverato nell’ospedale Redemptoris Mater di Ashotsk, struttura donata da Giovanni Paolo II al popolo armeno e sostenuta con i fondi dell’8xmille della Cei.
“La delicata situazione sanitaria del Paese, le tante domande che molti uomini e molte donne si stanno ponendo, gli effetti economici e sociali dell’attuale crisi sanitaria, la nascita di nuove forme di povertà, ma anche la vicinanza ai sofferenti, ai medici e agli operatori sanitari, la prossimità delle diocesi alle varie difficoltà, un’interpretazione evangelica di questo periodo, un’attenzione alla famiglia riscoperta nella sua dimensione di Chiesa domestica”: questi alcuni dei temi affrontati dai vescovi nel Consiglio episcopale permanente di ieri, svoltosi in videoconferenza, come si legge nel comunicato finale.
Intervista al card. Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e presidente della Commissione degli episcopati dell’Unione europea (Comece), sulla lunga scia di sangue che ha attraversato in questi giorni l’Europa. “Se l’obiettivo dei terroristi è quello di dividerci, noi, tutti insieme, Paesi dell'Unione europea ma anche cristiani, atei, agnostici, musulmani, ebrei, dobbiamo dire no. Dobbiamo dire con fermezza, che non ci lasceremo vincere dall’odio. Che, al contrario, vogliamo vivere i valori che hanno reso possibile il progetto dell’Europa. Vogliamo vivere la fratellanza della quale ci ha parlato Papa Francesco. Non si lasceremo vincere su questo punto”
"Deprecabili eventi che cercano di compromettere con la violenza e l'odio la collaborazione fraterna tra le religioni". Così il Papa ha definito gli attentati a Nizza e Vienna, al termine dell'udienza di oggi, trasmessa in diretta streaming dalla biblioteca privata. Al centro della catechesi, la preghiera di Gesù
Il Pantheon, Santa Maria della pace, Santa Maria del Popolo, i Musei vaticani, Sant’Eligio degli Orefici e Villa Farnesina, oggi sede dell’Accademia dei Lincei.
Il quinto episodio della terza stagione illustrerà il social nato per la condivisione di immagini.
“Il card. Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Conferenza episcopale italiana, ricoverato dallo scorso 31 ottobre presso la struttura di Medicina d’Urgenza Covid 1 dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, è stato trasferito dai sanitari che lo hanno in cura nella terapia intensiva 2, dove proseguono le terapie del caso”.
"Dolore e vicinanza" alle vittime, condanna della "cultura dell'odio e del fondamentalismo". Così mons. Meini ha aperto il Consiglio permanente della Cei, alle prese con "una recrudescenza di brutalità" evidente negli attentati a Nizza, Lione e Vienna. Il primo "pensiero" al card. Bassetti, ricoverato per Covid a Perugia. Italia a rischio recessione a causa della pandemia che "corre veloce". Su prossima Assemblea "ulteriore valutazione"
Mons. Éric de Moulins-Beaufort, arcivescovo di Reims e presidente della Conferenza episcopale francese, depositerà un ricorso al Consiglio di Stato, in quanto ritiene che il decreto n. 2020-1310 del 29 ottobre 2020, che prescrive le misure generali necessarie per affrontare l’epidemia di covid-19 nel contesto dello stato di emergenza sanitaria, “mina la libertà di culto che è una delle libertà fondamentali nel nostro Paese”.
Un appello alla popolazione a non rispondere all’odio con l’odio è stato lanciato questa mattina dal card. Christoph Schönborn, arcivescovo cattolico di Vienna.
“Caro padre Bartolomeo, qualche anno fa scrivevi, citando Papa Benedetto: ‘Abbiamo bisogno di uomini che tengano lo sguardo diritto verso Dio, imparando da lì la vera umanità. Abbiamo bisogno di uomini il cui intelletto sia illuminato dalla luce di Dio e a cui Dio apra il cuore, in modo che il loro intelletto possa parlare all’intelletto degli altri e il loro cuore possa aprire il cuore degli altri’. Grazie per averci testimoniato che questo è possibile”.
“La speranza è un’ancora che abbiamo dall’altra parte: noi, aggrappati alla corda, ci sosteniamo”.