Lettera 35 - Cronache da un'economia umana

Le quotazioni della moneta nazionale in picchiata, il presidente Macri chiede aiuto al Fondo Monetario sancendo, di fatto, l'inizio di una crisi: la storia si ripete.

Il ministro dell'economia Giovanni Tria rilascia un'intervista al quotidiano cinese Guangming Daily in cui rassicura gli investitori: l'Italia sarà coerente con gli impegni presi.

«Dobbiamo essere pronti» è il principio della politica delle mani avanti. Come dire: se la febbre sale è colpa del termometro.

Studio dell'Associazione: dal 2014 andamento in costante aumento. Quasi 534 miliardi i "passivi" accumulati con banche e istituti finanziari. Per le famiglie italiane un debito medio di 20.549 euro. Quelle più "esposte" in Lombardia.

Erdogan è riuscito a diventare il padrone della Turchia, ma l'economia non sembra obbedirgli. Crolla il valore della lira e l'economia boccheggia, la Turchia è tornata dopo cent'anni ad essere il grande malato d'Europa?

Se l'Istat certifica un aumento della disoccupazione, in Veneto la situazione sembra più felice. Il parere dell'assessore Donazzan e di Paolo Zabeo della Cgia di Mestre.

Il continente vanta la migliore esposizione ai raggi solari ma una larga fetta delle popolazione vive ancora "al buio", senza accesso all'energia elettrica. Per superare il gap si punta su tecnologia, fotovoltaico e auto-produzione. Un articolo su Africa

Il dato è fornito dall'Osservatorio statistico dell'Inps sul Reddito di inclusione, secondo cui altri 44mila nuclei familiari hanno ricevuto il trattamento previsto dal Sia (la misura precedente che ha fatto da battistrada al Rei), non ancora trasformato nella nuova misura. Quindi in totale sono circa 311mila i nuclei che sono stati raggiunti dalle misure nazionali contro la povertà, con il coinvolgimento di oltre un milione di persone

Senza Marchionne, oggi non parleremmo più di Fiat. Un manager come pochi, controverso e spesso combattuto ma capace di lasciare un segno concreto. Riscopriamolo insieme.

Il presidente dell'Inps replica ai ministri Tria e Di Maio: attacco senza precedenti alla credibilità di due istituzioni nevralgiche per la tenuta dei conti pubblici.