Lettera 35 - Cronache da un'economia umana

Le millequattrocento tute blu di Taranto hanno la data di scadenza: 13 settimane.

Se le cose non dovessero cambiare, infatti, l'ultimatum dell'azienda scadrà il prossimo 6 settembre e lo stabilimento che fu Ilva chiuderà i battenti.

«Non si può andare avanti — tuona l'amministratore delegato del colosso siderurgico, Geert Van Poelvoorde —perché non posso mandare i miei manager lì ad essere responsabili penalmente in una situazione già fuori norma perché l'impianto è sotto sequestro». 

È il frutto amaro di una politica fatta di annunci, ne sanno qualcosa anche nel settore automobilistico.

Anche nei momenti più bui, la piccola impresa veneta riserva delle soddisfazioni come la macchina da bar per il tiramisù.

Un’ottima idea che è anche buona, quella di Iuri Merlini e della sua Meesoo,  perché promette nuova vita ad una produzione tradizionale senza perderne in qualità e garantendo posti di lavoro in Italia.

Bruciano i campi di quello che fu lo Stato Islamico, incendiati per rappresaglia dai miliziani dell'Isis.

Una guerra che sembra sempre sul punto d'esser vinta ma che continua a far soffrire migliaia di persone. 

«La chiamano già la battaglia del grano — scriveva Giordano Stabile, inviato de la Stampa a Beirut — ma alla rovescia, perché non si tratta di produrre di più ma di affamare un intero popolo».

Archiviati i ballottaggi sarebbe finalmente ora di archiviare anche tutte le boutade della campagna elettorale.

Purtroppo — è il caso di dirlo — alcune sopravvivono, come i mini-bot. Continua a parlarne il Governo e di rimando ne parla l'opposizione generando un dibattito surreale intorno a quelli che hanno tutte le sembianze dei soldi di un noto gioco da tavolo.

Questo matrimonio non s'ha da fare: l'attesa fusione tra i due colossi dell'automobile Fca e Renault non ha avuto luogo.

A sfilarsi sono stati gli italiani di Fca, gli stessi che solo qualche giorno prima avevano formulato la proposta, motivo del ritiro? A sentire i vertici della casa torinese, in Francia non sussisterebbero le condizioni politiche per andare fino in fondo alla questione.

Per vederci più chiaro, abbiamo sentito Marco Bentivogli, segretario dei metalmeccanici della Fim Cisl.

Ci risiamo: la politica è come un sentiero alpino, a metà del percorso c'è sempre quello che ha visto una scorciatoia e finisce col perdersi tra i mughi.

L'economia non è una scienza esatta ma non è neppure il regno delle soluzioni rapide ed indolori, ne sa qualcosa Paolino Paperino che nel 1992 attuò a Paperopoli una manovra finanziaria a tutto debito.

Com'è finita? Nell'unico modo possibile, con un pizzico di senso civico e molto liberismo.

C'è anche l'unità di crisi della Regione al tavolo aperto al Mise per la crisi del Mercatone Uno.

Cinque i punti vendita della catena coinvolti nella nostra regione con oltre 150 addetti su un totale nazionale di 1800.

«Dobbiamo trovare una soluzione» auspica il ministro Di Maio, nel frattempo la voragine si fa sempre più profonda, inghiottendo anche ventimila clienti.

Dal 27 al 31 maggio, una settimana per discutere di lavoro che cambia all'università Ca' Foscari Venezia. Come cambierà il mercato con la rivoluzione digitale? Quali prospettive attendono chi nel mercato farà il suo debutto e chi, invece, già lavora?

Ne parlerà, fra gli altri, il prof. Tiziano Treu, presidente del Cnel e già ministro del lavoro e della previdenza sociale.

Per gli appassionati di fantascienza è una tematica talmente trita che quasi non dovrebbe più far notizia, ma i robot stanno davvero entrando nelle nostre vite.

Come in tanti film, non ultimo il meraviglioso Io, robot del 2004, gli androidi si stanno ritagliando un ruolo sempre più rilevante nella quotidianità, svolgendo i compiti ripetitivi e gravosi, anche in casa.

È il futuro, bellezza, ma siamo davvero pronti ad affidare i nostri cari ad una macchina?

Redditi, inflazione ed immigrazione: tre aspetti essenziali della vita economica di un paese, messi a confronto.

Da una parte l'Italia, che conosciamo molto bene, e dall'altra la Polonia. Un derby fra paesi cattolici e, stante la corrente vulgata politica, sovranisti che però vedono il mondo da due prospettive diametralmente opposte.

Come in una favola di Andersen ma non troppo, i dati sull'abbigliamento evidenziano una cronica debolezza del comparto sul mercato interno che rischiano di lasciare l'imperatore completamente nudo.

Come ci vestiremo domani? È la grande domanda, fonte di gioie e dolori, di un settore che impiega poco meno di 400 mila lavoratori sono in Italia e si divide a livello mondiale fra qualità e apparenza.

Il ministro della difesa britannico costretto alle dimissioni, grandi aziende alle prese con dossier scottanti e servizi segreti in grande spolvero per stanare la nuova, temibile minaccia cinese.

Sembra la trama del prossimo film di James Bond o l'ultima fatica letteraria di John le Carré ma è solo la cronaca degli ultimi giorni sul fronte telecomunicazioni.

L'impatto sull'economia internazionale può essere notevole — soprattutto quando in gioco c'è l'affaire 5G — ma lo è sicuramente anche per le nostre vite se, come sembra, esiste un problema sicurezza che corre letteralmente sul filo.

Verso i tradizionali festeggiamenti del primo maggio, fra concertoni e grigliate, la grande stampa nazionale certifica che qualcosa non funziona più. 

Da 1° maggio cercasi del Fatto Quotidiano a Primo maggio di costrizione de il Foglio passando per il Chiamalo 1° maggio di Repubblica, i titoli ben riassumono una situazione complicata per l'Italia che lavora, sospesa in un limbo di incertezze e scarse prospettive.

Il quadro si fa ancora più annichilente andando a leggere gli ultimi bollettini dell'Istat che certificano un andamento altalenante dell'economia nel suo complesso e un'invecchiamento progressivo della popolazione.

Già da alcuni anni, Istat tiene un'anagrafe completa del cosiddetto non profit, ossia delle organizzazioni senza scopo di lucro.

In quali settori operano queste organizzazioni? Quante persone trovano in esse un impiego? Da dove provengono le risorse finanziarie del non profit?

A  queste e ad altre domande, l'Istituto di statistica cerca di dare una risposta.