Idee

Le storie di chi se ne era andato e di chi era stato inghiottito dal buio senza tempo delle foibe sono, a poco a poco, uscite dall’oblio della memoria: è stato, persino possibile, individuare molti dei luoghi in cui i corpi di civili, militari e religiosi, italiani, sloveni, tedeschi, croati sono stati oggetto di una violenza talmente insensata ed inumana che sarebbe nel torto chi anche solo provasse a trovarne una ragione

La componente relazionale è cura a tutti gli effetti, e per questo va recuperata. Si muove in questa direzione il Messaggio del Papa per la Giornata mondiale del malato del prossimo 11 febbraio. Concorda don Massimo Angelelli, direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute della Cei, che invita a ripensare il sistema sanitario nazionale, "troppo compresso sul concetto di prestazione", per passare dal paradigma dell'erogazione di servizi a quello della relazione di cura

È il primo lupo dopo secoli di storia, quello visto e fotografato agli inizi di febbraio mentre girovagava per le campagne di Longare, quasi sul confine con il padovano. 

Gli agricoltori protestano in tutta Europa. Alti costi di produzione, peso della burocrazia, concorrenza, filiera commerciale tutt’altro che equa. Inoltre ci sono obblighi imposti dal Green Deal, per rendere il settore maggiormente sostenibile e rispettoso dell’ambiente. Problemi di oggi ma che partono da lontano. Ne parliamo con un esperto, Emanuele Bernardi, docente alla Sapienza di Roma

Il compito educativo e le istituzioni che lo presidiano – scuola, famiglia, Chiesa, associazioni e chi più ne ha più ne metta – è un compito indispensabile e primario per una comunità di persone. La cura dei più piccoli, l’attenzione ai percorsi di crescita, la progettazione di ambienti favorevoli e di situazioni che possano promuovere in positivo le persone ha a che fare con il tessuto più profondo della società e soprattutto con il suo futuro

Caro direttore, il 28 giugno 1948 è per me un giorno da non dimenticare. Avevo da poco compiuto sei anni, ero nata e vivevo a Stridone, piccolo borgo dell’Istria interna, quattro case e un santo: secondo la tradizione ha dato i natali a san Girolamo, dottore della Chiesa.