Una scuola, mille storie

120 milioni di euro per le opere edili necessarie alla manutenzione e alla messa in sicurezza. A tanto ammonta la somma del finanziamento statale ottenuto dalla Regione Veneto per le sue scuole previsto dal decreto del MIUR del 12 settembre 2018. Una somma che va ad aggiungersi a quelli stanziate negli anni precedenti: nel dicembre dell'anno 2015 il Veneto ha ottenuto quasi 69 milioni di Euro e oltre 20 milioni nel 2017.

La Scuola non ha ancora raggiunto il vero riconoscimento nella sua funzione di servizio pubblico nel sistema italiano integrato di istruzione: così dice Virginia Kaladich, presidente nazionale di Fidae, federazione di scuole cattoliche primarie e secondarie, a margine dell’assemblea nazionale riservata ai soci che apre il congresso nazionale della Federazione istituti di attività educative (Fidae), dal 4 al 6 dicembre a Roma, dal titolo “I linguaggi delle nuove generazioni: educare attraverso le arti”. Una tre giorni che cade proprio nel nel ventennale delle “Norme per la parità scolastica e per le disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione”, che presentano ancora molti punti irrisolti. 

Si parla di arte al Congresso nazionale della Fidae (Federazione istituti di attività educative), in programma dal 4 al 6 dicembre a Roma. Conoscere i linguaggi delle nuove generazioni (digitale, arte, musica, ecc.) per tradurli in occasione di crescita e di apprendimento in un percorso educativo interdisciplinare, perchè l'educazione attraverso le arti può essere vero e proprio strumento di prevenzione e di crescita globale della persona. Fra i temi che verranno approfonditi: l'abuso sui minori, i linguaggi dell'arte usati dalle nuove generazioni con l'intervento anche dello street artist Alessio-B realizzerà una performance creando un’opera ispirata ai temi del Congresso. E poi, il patto educativo globale e alcune esperienze significative di utilizzo delle arti nella didattica, attraverso il contributo di numerosi testimonial. 

Al di sotto della media Ocse per quel che riguarda la capacità di lettura. Lo rivela l’indagine Ocse-Pisa 2018, presentata a Roma. A livello italiano si conferma il divario Nord-Sud. Male anche in scienze. Non capiscono quello che leggono. I dati relativi alle competenze di base dei ragazzi di 15 anni sono quindi ancora una volta negativi per gli studenti italiani. Alcune conferme: il divario Nord Sud e quello fra studenti dei licei e quelli delle altre tipologie di scuola. Anche lo status socio-economico continua a fare la differenza nel rendimento: gli studenti avvantaggiati hanno ottenuto risultati migliori rispetto agli studenti svantaggiati di 75 punti in lettura. Le Prove PISA sono pensate per accertare alcune competenze degli studenti quando questi stanno per terminare l’obbligo scolastico, con l’obiettivo di monitorare questi ragazzi nel momento in cui dovrebbero essere pronti ad affrontare la vita adulta. Il focus è sulla capacità di affrontare e risolvere i problemi della vita quotidiana e sulla capacità di riuscire a continuare ad apprendere in futuro. I Risultati PISA dovrebbero poi servire a scuole, sistemi di istruzione e governi ad individuare gli aspetti da migliorare nei loro programmi educativi, per formare cittadini più competenti. 

Internet, fra paure e opportunità. A Vigonza, alla scuola primaria, nelle classi quinte, se ne parla con esperti. E' il progetto #iononcadonellarete che vede coinvolti non solo gli alunni ma anche i genitori e gli insegnanti. Oggi lo smartphone è il principale strumento con cui i ragazzi accedono a internet, usato quotidianamente per andare online dal 97% dei ragazzi di 15-17 e dal 51% dei bambini di 9-10. Lo usano per dialogare con amici e famigliari, per guardare video, o addirittura per fare i compiti a casa. Fra i rischi continuano a crescere i contenuti inappropriati (soprattutto quelli legati all’ostilità e al razzismo), l’hate speech, l’esposizione a contenuti pornografici e il sexting. Ma di fronte a situazioni spiacevoli come si comportano? Il 25% dei ragazzi di 9-17 anni non ha parlato con nessuno delle esperienze su internet che lo hanno turbato o fatto sentire a disagio. Sono alcuni dei dati presenti in “EU Kids Online per MIUR e Parole O_Stili” commissionata dal MIUR e dall’ATS Parole Ostili e condotta dall’OssCom. Dati che fanno riflettere.

In Udienza dal Papa, in conclusione del primo Children’s Global summit la presidente Fidae, Virginia Kaladich,  sulla strada per lo sviluppo sostenibile ha detto che «i ragazzi hanno bisogno di adulti che accompagnino non sostituiscano». Papa Francesco, rivolgendosi ai tanti ragazzi presenti, ha ribadito che l’educazione deve essere portatrice di fraternità e creatrice di pace e soltanto attraverso il dare si può raggiungere la felicità. 

Inaugurato ieri a Roma, il 26 novembre, con una cerimonia in Campidoglio, il Children's Global Summit, il primo summit internazionale dedicato al progetto IO POSSO! e che dura fino al 30 novembre con l'udienza con Papa Francesco in Vaticano. Alla cerimonia erano presenti la Sindaca Virginia Raggi, la Presidente della Fidae, Virginia Kaladich, la fondatrice di Design for change Kiran Bir Sethi, la referente per la diffusione della metodologia a livello internazionale, Monica Cantón, e il docente e referente del progetto attivato in Italia, Christian Bortolotto, moderati dal giornalista di Tv2000, Fabio Bolzetta. Ben 2500 i ragazzi fra i 5 e i 18 anni, provenienti da 43 Paesi, che illustreranno il progetto in Italia promosso da Fidae, (Federazione degli Istituti di Attività Educative – scuole cattoliche italiane), in collaborazione con CEC (Congregazione per l’Educazione Cattolica del Vaticano), OIEC (Organizzazione delle scuole cattoliche nel mondo), e vede come partner Intesa Sanpaolo Formazione.

Ci sono i primi giorni di scuola, i luoghi della scuola, dal bagno al corridoio, le interrogazioni e il terrore delle "scene mute", le riflessioni dell'insegnante, c'è il cyberbullismo e il confronto scuola-famiglia. E' il viaggio che Silvia Rossetti, insegnante di lettere in una scuola secondaria di primo grado a Roma e giornalista, racconta nel suo libro, “Giorni da prof – Viaggio nel mondo degli adolescenti”. Perchè la scuola – dice - è un mondo strano, «un luogo emotivo, un posto che ti turba, che ti scava dentro» e  «l’insegnante è un sarto che cuce abiti addosso ai suoi allievi»

Il 22 novembre si è celebrata la Giornata nazionale per la sicurezza nelle scuola, promossa da Cittadinanzattiva dal 2003 ed istituzionalizzata con la legge sulla Buona scuola. Diverse le iniziative che si sono svolte nelle diverse città italiane. Ma gli studenti, ad esempio, risultano poco informati su come comportarsi in caso di alluvione. Ecco che Cittadinanzattiva ha realizzato due video tutorial, uno l'anno scorso dedicato al tema del rischio sismico e uno quest'anno sul rischio alluvione. Intanto il Ministro Fioramonti, insieme alla vice Ministra Anna Ascani ha annunciato un miliardo in più per l’edilizia scolastica, un’integrazione al piano nazionale di investimenti per la messa in sicurezza delle scuole. 

Premiati i lavori degli studenti che hanno aderito al concorso "Immagini per la Terra", promosso e realizzato da Green Cross Italia e giunto alla sua 27esima edizione. L'obiettivo era misurarsi con il tema del risparmio e dell'efficienza energetica, e per questo "Energia in classe A" era il titolo dell'edizione 2018-19. Fra le idee c'è un panino speciale, un libro realizzato in materiale di riciclo, un racconto, un progetto di scuola biocompatibile, un corto, una visione futurista catastrofica e una canzone.

Varata la prima carta europea del diritto allo studio per gli studenti universitari e nasce grazie al lavoro di Stefano Ferrarese,attuale direttore dell’Esu di Padova, che per anni ha presieduto il coordinamento degli enti per il diritto allo studio dell’Unione Europea. Uno strumento utile per gli studenti di tutti i Paesi, in particolare per quanti si avvalgono dei programmi Erasmus,  Erasmus plus e di mobilità internazionale.

Maturità, ecco cosa cambia: torna il tema di storia, perchè – dice il Ministro Fioramonti – conoscere il passato è necessario per formare la libertà critica. All'esame orale invece basta con il sorteggio tra tre buste. «L'esame di Maturità è un passaggio fondamentale non solo di studio ma anche della vita - conclude il Ministro Fioramonti -. Segue il raggiungimento della maggiore età, accompagna l'ingresso in quella adulta. Ai maturandi suggerisco con il cuore di prepararsi al meglio, di affrontare lo studio con passione. Come con passione auguro a tutti di affrontare la vita».

Presentata in Senato l'indagine conoscitiva su bullismo e cyberbullismo. Un'indagine che ha visto la collaborazione non solo di esperti in psicologia, pediatria, docenti universitari e le associazioni del mondo del volontariato, ma anche gestori telefonici. I bulli si combattono con la prevenzione più che con un approccio punitivo: prevenzione soprattutto a scuola. Resta però indispensabile anche supportare la famiglia