Fatti

Bloccati in tutti i modi, legali e illegali, in qualche caso in aperta violazione dei diritti umani. Sempre più spesso, famiglie separate. Una corsa a ostacoli che prevede soste lunghe, a volte definitive, o ritorni alla “casella precedente”. Come nel “gioco dell’oca”. Per i migranti venezuelani, però, il sospirato arrivo non è previsto. Si sta rivelando un “inferno” la rotta nord dei migranti, spesso richiedenti asilo, verso gli Stati Uniti. L’esodo dal Paese sudamericano procede inesorabile, nonostante l’allentamento dell’isolamento internazionale del regime di Maduro e il piccolo miglioramento della comunque tragica situazione economica: secondo i dati dell’agenzia Onu per i rifugiati, l’Unhcr, il numero di venezuelani usciti dal Paese negli ultimi anni ha raggiunto la cifra di 7 milioni e 130 mila.

Fermo per la nave Louise Michel, finanziata dall’artista Banksy e spari contro la Nave di Sos Méditerranée. La Guardia costiera denuncia le troppe chiamate di aiuto al centralino. Linardi (SeaWatch): “Dare allarme è un dovere non intralcio”. Mediterranea: “Basta guerra alle ong, cooperiamo per salvare vite”

“A Lampedusa, nei scorsi giorni, sono stati tantissimi gli arrivi di migranti. Per noi è stato impossibile tenere conto dei numeri con precisione. Ma sono state circa tremila le persone arrivate soprattutto dalla Tunisia e dalla Libia. Sono persone tunisine e subsahariane, che affrontano un viaggio fino alla Libia. La situazione in Tunisia è difficile e tante persone cercano di lasciare il Paese”.

Le due associazioni: “Auspichiamo che si lasci da parte la propaganda e si compia un atto che guardi innanzitutto al benessere di questi bambini, sottolineando come ciò non significhi assenza di pena, in quanto la detenzione domiciliare o la detenzione in una casa famiglia protetta sono a tutti gli effetti forme di restrizione della libertà personale, nell’ottica che vede il carcere come extrema ratio, e privilegia tutte le misure alternative”

I cinesi vogliono la pace. Il messaggio è stato espresso da Xi Jinping, in visita ufficiale a Mosca, in maniera chiara. Così come altrettanto in maniera chiara è stato recepito dal presidente russo Vladimir Putin. Guai però a pensare che i cinesi vogliano semplicemente indossare i panni delle colombe: gli interessi economici e di influenza politica sono i principali propulsori della missione di Xi al Cremlino

“La presidenza del Consiglio e la Commissione hanno informato il Consiglio europeo in merito ai progressi compiuti nell’attuazione delle sue conclusioni del 9 febbraio 2023 in materia di migrazione. Ricordando che la migrazione è una sfida europea che richiede una risposta europea, il Consiglio europeo chiede la rapida attuazione di tutti i punti concordati. Riesaminerà tale attuazione nel mese di giugno”.