Fatti

"Dopo ore e ore di attesa, questa sconcertante decisione di confermare la detenzione preventiva per Patrick Zaki lascia senza fiato". Il commento del portavoce di Amnesty International, sulla sentenza seguita all'udienza di ieri presso il tribunale dell'antiterrorismo del Cairo

A fare da detonatore è stato l’arresto, il 9 novembre, del 31enne Denis Solís González, accusato di “mancanza di rispetto verso le autorità” e condannato poi a 8 mesi di galera. Il Movimento San Isidro (formato da artisti, poeti, attivisti Lgbt, accademici e giornalisti) ha avviato uno sciopero della fame e le autorità hanno risposto con durezza

I primi risultati della consultazione elettorale in Venezuela, annunciati nella notte, attribuiscono al Polo patriottico di Maduro quasi il 70%, a fronte di una partecipazione del 31%. Il presidente ha rivolto un appello al dialogo, coinvolgendo anche le forze che non hanno partecipato alla consultazione. Beninteso, dando per scontato la sua permanenza al potere. Ma per padre Alfredo Infante, gesuita, coordinatore dell’area Diritti umani del centro studi Gumilla, e del centro arcidiocesano “Mons. Arias Blanco” di Caracas: “L’esito di questo evento elettorale porterà solo nuovo danno al Paese, avviato verso una catastrofe umanitaria”.

Dopo il via libera degli enti regolatori, in Italia arriveranno progressivamente, a partire dal primo trimestre 2021, oltre 202 milioni di dosi di vaccini anti-Covid. Le prime dosi potrebbero essere disponibili da gennaio e il vaccino sarà gratuito per tutti ma per ora non obbligatorio. Le tappe del piano vaccini e una scheda per capirne di più

C’è un nuovo fenomeno nato con l’emergenza sanitaria: lavoratori del Sud, assunti da imprese del Centro-Nord, sono tornati ai loro paesi di origine continuando a lavorare in smart working. Ora a questa modalità di lavoro si guarda con interesse - ne parla un capitolo del rapporto Svimez 2020 e la Fondazione con il Sud sta sostenendo l’associazione “South Working - Lavorare dal Sud” di Elena Militello - perché potrebbe aiutare ad attrarre i giovani di nuovo nel Meridione

“Papa Francesco ha donato circa 60mila euro a ciascuna delle diocesi siriane per aiutare chi è più nel bisogno. La metà è prevista per questo mese di dicembre, la restante a marzo 2021. È un gesto di carità nei riguardi dell’amata e martoriata Siria. Per quanto riguarda la distribuzione, come e a chi, è lasciato a chi di dovere sul posto”. 

Un Paese dove aumenta il divario tra poveri e ricchi, dove non si fanno più figli, dove la didattica a distanza ha aumentato il gap tra studenti e dove l’ansia e la paura sono i sentimenti predominanti. È il quadro che emerge dal rapporto Censis 2020 pubblicato oggi