Idee

“La prima e più preziosa eredità che ci ha lasciato Paolo Borsellino è il coraggio e il dovere della verità. Coraggio di guardare le cose in faccia, di seguire la voce scomoda della coscienza, di non cadere nelle ‘perniciose illusioni’ di cui parlò all’epoca del Maxiprocesso a Cosa Nostra, facendo presente quanta strada ci fosse ancora da fare”.

“Il grande insegnamento che Paolo Borsellino ci ha lasciato è quello di aver coniugato una professione di magistrato che cercava una giustizia vera a una fede profonda, anche se non ostentata”. Lo dice mons. Michele Pennisi, arcivescovo emerito di Monreale e membro del gruppo di lavoro vaticano sulla “scomunica alle mafie”, nel 31° anniversario della strage di via D’Amelio, in cui perse la vita, ricordando “la sua frequentazione della parrocchia, la celebrazione eucaristica domenica, la confessione il giorno prima dell’assassinio”. 

Era l’ultimo padre italiano del Concilio Vaticano II, mons. Luigi Bettazzi. Si è spento il 16 luglio, a 99 anni. Per 33 anni vescovo di Ivrea, per 17 presidente di Pax Christi, è stato promotore di pace e di dialogo con tutti. Papa Francesco lo ricorda quale «grande appassionato del Vangelo che si è distinto per la vicinanza ai poveri, diventando segno profetico di giustizia e di pace in tempi particolari della storia della Chiesa, nonché uomo di dialogo e punto di riferimento per numerosi esponenti della vita pubblica e politica italiana».

«Mi scusi presidente...» (Giorgio Gaber), ma cosa c’entra l’arcinoto e millenario Cammino di Santiago galiziano, con il neonato cammino del “Prosecco” trevigiano, da lei inaugurato e arditamente comparato? «Mi scusi presidente...» Zaia, ma qui ha perso il passo: non c’entra niente! Mi permetto di dirglielo, forte di un’esperienza, la mia, a stretto contatto con cammini e camminatori di mezzo mondo.

La spiritualità è alleata della nostra salute? Parrebbe di sì, almeno stando allo studio condotto dalla Harvard School of Public Health di Boston e pubblicato nel giugno 2016 sulla rivista Jama Internal Medicine. La lente degli studiosi ha esaminato per vent’anni, tra il 1992 e il 2012, lo stato di salute di un campione di 74.534 infermiere statunitensi, che all’inizio della sperimentazione avevano 60 anni: durante la ricerca sono avvenuti 13.537 decessi, di cui 2.721 per cause cardiovascolari e 4.479 in seguito a tumore. 

Antibiotico-resistenza. In Europa ci sono oltre 670 mila infezioni l’anno da germi resistenti e 33 mila decessi, quasi un terzo in Italia. Per Walter Ricciardi: «Se non si agisce subito, entro il 2050 sarà la prima causa di morte a livello globale». L’abuso e l’utilizzo inappropriato degli antibiotici hanno contribuito alla comparsa di batteri resistenti. Sensibilizzazione e responsabilità sono la cura

“Mercantilizzare la relazione madre-figlio costituisce un attentato alla nostra umanità”. Ne è convinta Marina Terragni, saggista e giornalista, da anni in prima linea contro la maternità surrogata. E sul ddl che dichiara questa pratica “reato universale” dice: “Le maggiori associazioni femministe del mondo e molte intellettuali femministe radicali lo attendono come una manna”

Tra Europa e Tunisia è stato sottoscritto il 16 luglio un accordo che si fonda sulla cooperazione in diversi settori tra le due sponde del Mediterraneo. Eppure gli interrogativi suscitati da tale - probabilmente irrinunciabile - azione diplomatica, sono molti. A partire dalla affidabilità del presidente Saied per arrivare alla reale volontà dei Paesi Ue di cooperare con l'Africa e di realizzare, al loro interno, una vera politica migratoria fondata sulla solidarietà

Parla il responsabile immigrazione di Arci nazionale: “Si tratta di un accordo contro il diritto internazionale e i diritti umani. Ancora una volta, dopo il califfo Erdogan e le milizie libiche, l’Ue su mandato delle destre xenofobe, questa volta capeggiate dalla nostra presidente del Consiglio, firma un accordo con un governo autoritario, per impedire a persone in fuga da guerre e persecuzioni di arrivare in Europa”