Michele Visentin Il ruolo centrale della comunità nel mettere a tema l’abbandono, la paura, la morte e dalla violenza generare occasioni di crescita
Idee
Andrea Mosconi «Occorre prendere coscienza di come la donna viene trattata nel complesso della società, solo dopo si può pensare a educare i ragazzi»
Barbara Pastò Non tutti possono raggiungere tutto. Fare esperienza della mancanza genera adulti liberi da dipendenze e accende il desiderio sano
Alberto Pellai «Abbiamo bisogno di maggior competenza educativa a tutti i livelli. I giovani, più protetti e senza rivolta, rischiano di diventare ciò che altri vogliono per loro»
Due eventi hanno tenuto con il fiato sospeso l’Italia la scorsa settimana. Due vicende agli antipodi, che hanno avuto una copertura mediatica a tratti senza precedenti. Protagonisti tre 22enni (quando le coincidenze amplificano le emozioni…).
Euclid, il telescopio spaziale più avanzato, ci farà capire molto della materia oscura, ciò che non si vede ma “tiene insieme” l’universo. Un po’ come accade nella vita
Dal 21 novembre entreranno in vigore regole più restrittive sul “parental control” e ai minori sarà limitato l’accesso a siti web considerati pericolosi. Gli ultimi dati riferiscono che la percentuale di bambini dai 6 ai 10 anni che si connette ad internet è del 54%, e arriva al 94% nella fascia di età tra i 15 ed i 17 anni. Il 5% dei giovani tra i 14 e i 21 anni risulta essere moderatamente dipendente da internet e lo 0,8% è seriamente dipendente. Tra le dipendenze più diffuse: i social network, il gioco online, lo shopping o i siti pornografici. Ne parliamo con il prof. Federico Tonioni, psichiatra e psicoterapeuta, Ricercatore dell’Istituto di psichiatria e psicologia nella Facoltà di medicina dell’Università cattolica del Sacro Cuore.
Oggi c’è l’urgenza di raccontare insieme la bellezza della vita umana animata dallo Spirito. Quale idea abbiamo della vita contemplativa? Come stiamo vivendo nella Chiesa e nel mondo la dimensione contemplativa della vita? In che modo il vivere alla presenza di Dio ci apre alla speranza, alle relazioni autentiche che fanno vedere il Risorto? Che cosa ci aiuta a coltivare la disponibilità a donare la propria vita, perché altri siano felici?
Con Giulia salgono a 105 le donne uccise dal 1° gennaio. Per la presidente del Centro calabrese di solidarietà, alla base di questo fenomeno in crescita c’è “una cultura del patriarcato ancora diffusa a tutti i livelli della società”, sulla quale si innesta una mancanza di educazione dei ragazzi ai sentimenti e alle relazioni. E alle ragazze dice: “Un maschio geloso è un pericolo dal quale fuggire a gambe levate!"
"Non bisogna rincorrere lo scoop, ma stare attenti a come la notizia influisce sulla vita delle persone. Le nostre testate vivono ancora dell'edizione cartacea. I nostri lettori sono affezionati a un giornale che si legge tenendolo tra le mani. Ma il digitale è diventato fondamentale, sia per intercettare nuovi pubblici che per dare velocità alle notizie". Mauro Ungaro, presidente della Federazione italiana dei settimanali cattolici (Fisc), parla alla vigilia della XX Assemblea nazionale ordinaria elettiva in programma a Roma dal 23 al 25 novembre
Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, la proposta dell’Autorità garante per l’infanzia e l’adolescenza: “Non possono operare a contatto con i minorenni coloro che hanno commesso reati a sfondo sessuale”
“Oltre ad affermare la necessità di investire nell’educazione relazionale (e non solo quella sessuale) dei giovani e nei programmi pubblici di prevenzione, credo sia diventato indispensabile rilanciare una educazione ai valori della vita e della sacralità della persona umana”.
Ignacio Labaqui, analista politico e sociologo dell’Università Cattolica Argentina, spiega al Sir che sia "esagerato" parlare di "minaccia alla democrazia": "Numeri alla mano, sarà un presidente estremamente debole"
Il sentirsi soli è correlato a sentimenti di rabbia, risentimento, sensazioni di impotenza e di frustrazione
Il Global teacher prize è andato quest’anno a una giovane donna pakistana, sister Zeph, fondatrice 26 anni fa di una scuola per bambini svantaggiati