Mosaico

Martedì 25 marzo alle 20.25 nel Duomo di Piove di Sacco ci sarà la seconda edizione del concerto di voci bianche dal mondo “I bambini ci salveranno”. L’evento ha lo scopo di aiutare educatori, genitori e figli ad approcciarsi ai temi delicati della guerra e della pace attraverso canti e poesia.

Fino al 5 aprile l’Associazione paesaggi di risorgiva di Camposampiero espone in biblioteca comunale di Camposampiero una raccolta di antiche cartografie del territorio padovano e veneto, incisioni ad acquaforte e litografie in grande formato, edite tra il 1600 e il 1800 dai più rinomati cartografi, incisori e editori dell’epoca

Sabato 29 alle 18 nell’Incredibilia tea room in via 28 aprile a Monselice Luciano Zambolin, pittore, scultore, incisore e docente di discipline pittoriche terrà una conversazione dal titolo “Le sette famose chiese di Monselice. I dipinti di Palma il Giovane” e “Una storia speciale nel tempo della Serenissima Repubblica di Venezia, Palma il Giovane e Antonio Gualtieri”, una serata letteraria in collaborazione con la Scuola di musica Antonio Gualtieri, dedicata alla storia, ai restauri e alla salvaguardia di un patrimonio artistico del nostro territorio, con intermezzi musicali di Eleonora Magnabosco e Erica Zerbetto.

Cinema Esperia Il 26 marzo prende il via la rassegna cinematografica “Le correnti del possibile” per approfondire il tema della molteplicità di genere nei vari aspetti della vita

Si intitola “Maschere e volti dietro le sbarre” la mostra allestita al Museo internazionale della maschera “Amleto e Donato Sartori” di Abano Terme ed è composta da maschere realizzate dai detenuti del carcere maschile di Padova, alla fine degli anni ‘80 e documenti realizzati nel corso degli anni successivi, servizi fotografici, video, locandine del progetto teatrale Passi sospesi, realizzato dal regista e pedagogo teatrale Michalis Traitsis di Balamòs Teatro.

Teatro Bresci Dal 2011 fa un teatro civile, incentrato su temi “necessari”, dalla mafia del Brenta alla ‘ndrangheta, dal sequestro Celadon a Borsellino. L’obiettivo è raccontare